venerdì 4 gennaio 2008

SYTYCD 3

§Teledipendenze§

Non è un titolo in cirillico....è un acronimo per So You Think You can dance 3, programma americano dello stesso produttore di American Idol, incentrato sulla danza...perché ne parlo ora? Ho appena finito di leggere alcune notizie sul serale di Amici di Maria De Filippi...sigh. Fuori i talenti maggiori (pochi, sempre meno di anno in anno) dentro chi fa polemica. Esibizioni ridotte al minimo per dare spazio ai momenti "reality" che vanno a scavare nel privato dei concorrenti in una deriva che quella volpe di Meyrowitz, ormai celebre studioso delle comunicazioni di massa, aveva già previsto nella sua tesi di laurea pubblicata e rititolata "Oltre il senso del luogo". Un must.

L'esibizione pubblica del privato è una delle linee di tendenza della società contemporanea.
Ok.
L'invenzione delle casette stile Grande Fratello versione soft era anche stata carina nella terza edizione (a dire la verità la casetta dei "biondi" alias Olti, Sabrina e Samantha era stata da scompisciarsi dal ridere). Poi come ogni reality invention è degenerata. Ormai vedere i ragazzi cantare e ballare è un optional. I sabati, un tempo spazio di esibizione, sono ormai solo spazi di discussioni sterili o scuse per invitare ospiti che devono farsi pubblicità. L'unico modo per vedere l'amici che fu è recuperare vecchi filmati youtube o avere il satellite dove ancora non è completamente avvenuta la contaminazione reality.
Contaminazione sì. Perché Amici nasce come Talent Show, stile American Idol e non Reality Show, stile Big Brother.
Anche So you think you can dance è un Talent Show, solo che a differenza di Amici lo è davvero. I concorrenti sono ballerini con i controfiocchi (e non mi riferisco ai loro costumi), alcuni addirittura studenti del prestigioso American Ballet fondato dal geniale Baryshnikov.


Ora dopo che hai visto la terza stagione di So You Think You Can Dance, tornare ad Amici è sconfortante. Perché vedere i concorrenti ballare divinamente sulle coreografie di artisti come Wade Robson

(ballerino per Michael Jackson, coreografo per Britney Spears e N'Sync ai tempi d'oro, vincitore di non so quanti premi) ti fa capire che esiste un altro modo di portare la danza in televisione.

E di farla diventare uno spettacolo da prima serata. Uno spettacolo da tv generalista.
Vedi la mitica coreografia Hummin' Bird sulle musiche di memorie di una Geisha mirabolmente interpretata da Hok, giapponese trapiantato in America, un virtuoso della breakdance, e Jaimie, giovanissima ballerina di stile contemporaneo.


Il meccanismo del programma e in particolare della selezione iniziale non è poi così diverso da Amici. I ballerini selezionati nelle principali città americane confluiscono a Las Vegas per una settimana di stage con i coreografi del programma e attraverso un meccanismo rigidissimo stile Chorus Line vengono ridotti a 20 (10 maschi e 10 femmine). Avete presente i casting di Amici? Ecco un'altra cosa....perché qui vengono selezionati i più talentuosi e non i più personaggi...

All'inizio del programma vengono formate delle coppie con un sistema di sorteggio anche se il voto da casa rimane sempre "individuale" (alla fine verrà eletto il "ballerino preferito dagli americani". Il sistema di giudizio delle esibizioni premia però il talento perché a giudicare sono professionisti e coreografi di fama mondiale (vedi ad esempio la mitica Debbie Allen, l'insegnante di danza del serial Saranno Famosi).
C'è una classifica di gradimento stilata grazie al voto del pubblico che però è concentrato solo nelle due ore successive alla diretta del programma. Sono poi i giudici a scegliere chi eliminare (un maschio e una femmina) tra gli ultimi 3 classificati tra i ballerini e le ballerine. Questo significa ovviamente che spesso le coppie "scoppiano" e vengono rimescolate. Lungi dal metterli in crisi, questo meccanismo dimostra la versatilità dei concorrenti, qualità fondamentale dato che ogni settimana le coppie devono ballare uno stile diverso, dal ballo da sala all'hip hop, spesso lontano dal proprio.
Prendiamo ad esempio Pasha e Sara, lui ballerino di danze latino americane, lei di hip hop, dopo l'eliminazione dal gioco dei rispettivi partner sono stati "accoppiati" e dopo soli 3 giorni di lavoro insieme ecco il risultato:


E poi la mia esibizione preferita. Neil e Danny, ballerini contemporanei, in una coreografia di Mia Michaels (quella che ha coreografato il pluripremiato Chicago, tanto per intenderci). Tema la battaglia tra due principi. Della danza!

Dopo di loro il diluvio...
Insomma se siete arrivati fin qui e vi siete visti tutti i filmati, condividerete il mio sconforto...
Altrimenti...
Tornate indietro a rivederli!

E ora la domanda nasce spontanea.
Perché continuo a guardare Amici?
Non so perché...forse spero che prima o poi torni ai fasti della seconda edizione, quella sì avrebbe potuto competere con i talent show americani...
Forse per abitudine. Quando ti affezioni a un programma è difficile abbandonarlo, anche se il format iniziale viene lentamente stravolto.
Forse perché studiando comunicazione televisiva non puoi prescindere dai fenomeni televisivi di massa.
O forse per tutto il sottotesto - sottobosco - subcultura che ruota attorno ad Amici e che ormai è diventato più interessante del programma stesso. Vedere
Nemici di Amici
per credere....

Bax
Saki

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