§Teledipendenze§
Questa è una storia di perdizione e redenzione. Musica e follia.
E si svolge nel corso di una giornata.
Questa è la storia della sigla di....
La prima sigla di un telefilm, nella storia della televisione americana, a essere stata composta ed eseguita dal creatore stesso della serie, Steve Franks, e dalla sua band, i Friendly Indians.
Come raccontata dallo stesso Steve Franks.
I Friendly Indians si presentano per la prima volta negli studi della Elicit Music in una tarda mattinata di primavera. Un arrivo trionfale, frutto dei tremendi sacrifici e del duro lavoro di cinque amici di Orange County (ogni riferimento ad altri telefilm è puramente casuale) legati dal loro amore per la musica e dalla loro voglia di successo.
"Abbiamo dovuto pagare un duro prezzo per raggiungere la vetta della Elicit Music"
Ricorda il batterista Jason Barrett.
"Prima la mia sveglia non ha suonato. Poi la 60 era bloccata e ho dovuto prendere la 10. Ma in realtà non ricordo bene. Dopo un po' le città cominciano a sembrarti tutte uguali"
Con quello che si può a ben diritto definire un colpo di c.... ehm fortuna, la band attira l'attenzione del proprietario della Elicit, Rob Hoffman, già produttore della Aguilera e collaboratore di Quincy Jones.
"Avevano un certo non so che"
Ricorda Hoffman.
La band viene subito scritturata per la realizzazione di "I Know, you know" (sigla di Psych, ndb) e diventa ben presto nota nella sala di registrazione per la sua innata capacità di seguire le direttive e le sue peculiarità musicali.
Ma dopo l'iniziale successo, cominciano a serpeggiare le prime tensioni.
"Steve continuava a fare una telefonata dietro l'altra, continuava a cambiare la sceneggiatura di un episodio che stavano girando in Canada"
Ricorda il chitarrista Greg Jackson.
"E poi, dal nulla, decidono di rimpiazzare la mia chitarra Fender con una Marshall"
"E' stata la decisione più difficile che abbiamo mai dovuto prendere" conferma Ken Dusman, il bassista. "Quella chitarra era con noi dall'inizio di quella giornata".
Ma un'altra tragedia si stava consumando nella sala di registrazione. Il batterista Jason Barrett aveva cominciato la sua lenta discesa nella spirale della dipendenza da barrette al cioccolato e bottigliette d'acqua.
"Ricordo solo di essermi svegliato tra le braccia di Ken con la faccia sporca di cioccolato. E' stato piuttosto insolito" Confessa Barrett.
La pressione era diventata insostenibile. Su consiglio del produttore musicale la band decide quindi di ritirarsi in un eremo in India per una sessione di meditazione. Il loro aereo però è costretto a un atterraggio di fortuna nell'aeroporto di Burbank. L'esperienza di quasi-morte restituisce ai musicisti la determinazione e la voglia di incidere la miglior sigla telefilmica di sempre.
"In quel momento tutto è diventato chiaro"
Conferma Jackson.
"A metà pomeriggio avevamo trovato la melodia. Ci siamo seduti uno di fronte all'altro e ci siamo guardati negli occhi. Tutto quello che sono riuscito a dire è stato. Fico"
E se non credete alla veridicità di questa storia ecco i Friendly Indians nel making of di I Know, You Know.
Oggi i Friendly Indians si sintonizzano ogni settimana su Psych per sentire la loro canzone. Alcuni di loro sono arrivati a registrare la serie per riascoltarla due volte.
Potrà anche durare poco più di 30 secondi, ma per la band "I Know, You Know" è una prova concreta della forza di volontà dell'uomo e un omaggio a un giorno di aprile in cui, proprio quando tutto sembrava perduto, è arrivata la consacrazione definitiva.
E ora, questa pietra miliare.
Non perdetevi una parola dell'illuminante refrain:
I know, you know, that I'm not telling the truth,
I know, you know, they just don't have any proof,
Embrace the deception, Lean how to bend,
You're worst inhibitions will PSYCH you out in the end.
A parte tutto Psych è davvero una serie geniale. Tanto per darvi l'idea della profondità e dell'intensità drammatica della storia ecco alcuni dialoghi tratti dalla prima stagione:
- Gus: Qual è il tuo programma di cura dentale?
- Shawn: Non farmi venire le carie.
- Gus: E quello per la tua salute in generale?
- Shawn: Lo stesso, solo che al posto di carie metti epatiti e herpes.
- Shawn: Seguimi
- Gus: Uh, no. Non ti seguirò mai più alla cieca. L'ho imparato al confine messicano. Due volte.
- Gus: Vuoi chiamare la tua finta agenzia di investigazione "Psych?" Perché non "Hey, stiamo imbrogliando voi e il dipartimento di polizia; speriamo di non commettere un errore irreparabile che possa causare la morte di qualcuno."
- Shawn: Prima di tutto, Gus, questo nome è troppo lungo; non riusciremmo mai a farlo stampare sulla vetrina dell'ufficio. E poi il miglior modo di convincere le persone che non stai mentendo è dicendogli che stai mentendo!
- Shawn: Questo è il massimo.
- Gus: Oh sì? Meglio della clinica di agopuntura?
- Shawn: Non sapevo fosse necessario avere esperienza nel campo!
- Shawn: Questo posto è ridotto da schifo.
- Gus: Forse è passato Johnny Depp.
- Shawn: Scusa, questa battuta è arrivata con una macchina del tempo direttamente dal 1992?
- Shawn: Sei arrabbiato.
- Gus: Non sono arrabbiato, sono felice, anzi entusiasta. Adoro sembrare un idiota.
- Shawn: Ora capisco perché metti quelle scarpe.
E se dopo questo non vi siete convinti a vederlo...
Non c'è davvero altro che possa fare
Bax
Saki
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