§Deliri in famiglia§
Il conto alla rovescia per il prossimo Capodanno.
Questo è stato il primo messaggio che ho ricevuto la mattina del primo dell'anno.
Non è pessimismo cosmico, è puro realismo. Un realismo virato al nero, certo. Avete presente il bicchiere mezzo vuoto? Ecco ce l'avete davanti.
La cosa non mi ha stupita. Sono abituata alle persone "vedo nero".
Ricordo ancora le vacanze della mia infanzia in Portogallo e Turchia. Rigorosamente in tenda. Rigorosamente raggiungendo i campeggi con la nostra fantastica F 131 (dove F ovviamente non sta per Ferrari) senza aria condizionata con sedili in vellutino grigio. Rigorosamente in Agosto. Tipo 40-45 gradi all'ombra. Durata del viaggio di andata 4 giorni-1 settimana. Durata viaggio di ritorno massimo 2 giorni perché c'era già l'ansia del ritorno...
Avete presente?
Bene. Ora nella vostra immagine mentale aggiungete una bambina tra i 7 e i 10 anni dotata solo di un mangiacassette con le stesse 4 storie (Gobbolino il gatto della strega, Il signore del fiume impetuoso, Praseidimio, Il mago di OZ) delle collane "C'era una volta" e "Raccontastorie" (le mitiche fiabe sonore...lette da gente tipo Mariangela Melato e Lella Costa....mica il primo che passa per strada eh). Aggiungete anche il caldo terrificante che può fare sul sedile posteriore della 131 ad Agosto quando devi stare distesa sull'attrezzatura da tenda perché il baule è già strapieno di enormi valigie rigide in cui tua madre ha trasferito mezzo appartamento. Aggiungete le notti passate in locande di fortuna perché è l'inizio della vacanza e bisogna tirare la cinghia se si vuole arrivare alla fine e avere ancora i soldi per la benzina per tornare a casa. Avete presente?
Bene. Ora nel vostro viaggio mentale siete arrivati al campeggio e dovete montare due tende familiari con tanto di veranda e pareti divisorie interne, prima di potervi fermare a mangiare qualcosa. Siete voi, i vostri genitori, i loro cugini e la vostra luce nel buio: un cugino più grande che adorate ma che non è esattamente entusiasta di avervi alle costole tutto il giorno. Tenete conto che siete gli unici due bambini nel raggio di chilometri in un Paese straniero di cui ignorate la lingua.
Avete presente?
Bene. Ora che siete arrivati a destinazione, avete appena finito di montare la mastodontica tenda e avete davanti un mese di vacanze solitarie in mezzo alla natura selvaggia nella classica terra di nessuno, aggiungete l'immagine di vostro padre che seduto su una sdraio tira un profondo sospiro e commenta: "Lè. Belle finì il feri" (Ecco già finite le ferie).
Come vi dicevo sono abituata ai tipi "vedo nero". Leopardi mi fa un baffo.
Tuttavia il pensiero del conto alla rovescia mi ha leggermente angosciato. Per circa 10 secondi. Poi sono arrivata in cucina e le mie amiche stavano cucinando i pancake con lo sciroppo d'acero, sul tavolo della colazione all'alba dell 11.00 c'era il miele ai lamponi, la spremuta fresca, il caffè appena macinato. Mi sono fatta una buona dose di risate. Soffro di ottimismo congenito e ne vado fiera.
Mia nonna dice sempre "ognuno ha gli amici che si merita".
Io devo essere stata davvero buona quest'anno.
Bax
Saki
martedì 1 gennaio 2008
E' iniziato...
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