§Pattini d'argento§
Come volevasi dimostrare.
Kristoffer è riuscito a fare un mezzo disastro finendo addirittura dietro al suo arci-rivale e connazionale Adrian SCHULTHEISS. La musica di sottofondo è il waltzer delle occasioni perse. Peccato, perché il suo programma libero era geniale. Tutto su musiche anni '80-'90 (Take That compresi...) Del resto è un trascinatore, nonostante le cadute il pubblico ha continuato ad applaudirlo e a sostenerlo.
Il suo Kiss and Cry è decisamente sconsolato. Quest'anno i Mondiali saranno a casa sua, in Svezia. Ma dopo questa performance sarà difficile che la Federazione sostenga la sua candidatura. Il pensiero che forse non riuscirà a pattinare sul ghiaccio di casa davanti ai suoi connazionali in un'occasione così importante lo si legge nei suoi occhi, all'uscita dei punteggi.
Tomas non è andato male, ma certo non ha dato il meglio. Un inciampo sulla sequenza di passi, un quadruplo su due piedi, qualche sporcatura qua e la. Ha comunque mantenuto il sangue freddo (lo credo con quelle temperature...mi dicono che nello stadio di Zagabria fa freddissimo...) e il punteggio lo ha premiato. Poi non si può non sostenere un atleta che pattina su "La tigre e il dragone" con mosse di Tai Chi (compreso il saluto finale!).
Pattinando tra i primi del suo gruppo ha dovuto aspettare fino alla fine per sapere se era riuscito nell'impresa, epica, di portare un oro alla repubblica Ceca dopo quello del grandissimo Petr Barna ben 16 anni fa.
E così ha visto Stephane LAMBIEL perdere di nuovo l'occasione di conquistare il titolo europeo. Lui che è stato campione mondiale, argento alle Olimpiadi, medaglia d'oro in finale di Coppa del Mondo non riesce a salire sul gradino più alto dei Campionati Europei. Niente cadute per lui, ma un'esecuzione sottotono, soprattutto a livello tecnico dove Tomas VERNER gli ha dato ben 8 punti di distacco e dove addirittura Sergei VORONOV lo ha superato di 7 punti! Del resto quando parti con un axel doppio invece che triplo in una gara di così alto livello (tecnico) recuperare diventa difficile, anche perché partiva già dietro Tomas dopo il programma corto.
A salvarlo, come sempre, il punteggio per la componente artistica del programma (che quest'anno è NON casualmente un flamenco, dato che Stephane si è trasferito a Barcellona con la sua dolce metà...). Trascinante, ben pattinato e interpretato...eppure ogni volta che comincia la musica con il cantante di flamenco non riesco a trattenere le risate al ricordo di una serata di agosto a Siviglia...problema mio!
Al titolo è arrivato vicinissimo. Meno di un punto e avrebbe finalmente completato il suo palmares. E invece Tomas è riuscito a conquistare un oro che tutti gli avevano già assegnato di default, dopo aver conquistato quella che era già stata la sua "ragazza" più o meno ufficialmente (sì, sempre lei, la nostra NON campionessa nazionale).
"Sono molto felice di come ho pattinato. Ma ammetto che Tomas oggi è stato migliore di me". Come dire, un campione non deve solo saper vincere ma anche saper perdere con classe. E Stephane, indubbiamente, è un grande campione. D'altra parte ha anche ragione, a parte gli errori, per cui la giuria lo ha davvero massacrato, ha pattinato bene e il distacco da Tomas era veramente minimo. Continuo a pensare che la sua ultima sequenza di passi al cardiopalma sia una delle più belle che abbia mai visto.
Intanto Tomas continuava a seguire la gara dal backstage. Ormai solo Joubert poteva mettere in pericolo il suo primo posto. Il francese ha pattinato su una musica già presentata dal nostro secondo atleta (Paolo BACCHINI) ovvero un medley dei Metallica ed è riuscito a perdere ben due posizioni rispetto al corto dove era secondo e ha strappare per un soffio il bronzo al russo Sergei VORONOV che diciamolo ha fatto il libero della vita. Ma i titoli conquistati in precedenza pesano e Joubert è pur sempre campione mondiale e europeo in carica. Mettergli davanti lo sonosciuto Voronov sarebbe stato troppo...
"Sono molto deluso dal terzo posto. Questa stagione è cominciata malissimo, ho avuto un sacco di problemi e non ero pronto per questa gara. Spero nei mondiali, non mi piace essere terzo voglio essere primo". Cosa dicevamo dei grandi campioni? Ah sì, che sanno perdere con classe...
Dopo il punteggio di Joubert, Tomas sapeva di avere l'oro al collo. Prima ha abbracciato in silenzio il suo allenatore (lo stesso della nostra NON campionessa italiana). Poi ha cominciato a correre e a saltare nei corridoi.
"Sono felicissimo, anche se non ho pattinato al massimo. Però ho lasciato il cuore su quel ghiaccio e sia il pubblico che i giudici l'hanno capito. Questa medaglia d'oro non è solo mia è di tutta la squadra che mi ha seguito. E' una medaglia collettiva! Ho combattuto fino alla fine e questo è il risultato. Spero solo non sia la mia ultima medaglia!"
Bè intanto goditi questa!
La seconda fase della gara della danza vede invece Fede e Massi ancora in quarta posizione dopo uno stupendo programma corto. Ora ditemi se questo è da quarto posto...
In ogni caso tutto si gioca nel libero. Dove Fede e Massi scenderanno per ultimi...
Ma vorrei chiudere con uno di quei programmi che entrerà nella storia del pattinaggio...
Il ballo tradizionale di Sinead KERR / John KERR...diciamo una nota di colore...
Ora se vi dico che sono scozzesi, voi cosa vi aspettate di vedere?
Bax
Saki
Come volevasi dimostrare.
Kristoffer è riuscito a fare un mezzo disastro finendo addirittura dietro al suo arci-rivale e connazionale Adrian SCHULTHEISS. La musica di sottofondo è il waltzer delle occasioni perse. Peccato, perché il suo programma libero era geniale. Tutto su musiche anni '80-'90 (Take That compresi...) Del resto è un trascinatore, nonostante le cadute il pubblico ha continuato ad applaudirlo e a sostenerlo.
Il suo Kiss and Cry è decisamente sconsolato. Quest'anno i Mondiali saranno a casa sua, in Svezia. Ma dopo questa performance sarà difficile che la Federazione sostenga la sua candidatura. Il pensiero che forse non riuscirà a pattinare sul ghiaccio di casa davanti ai suoi connazionali in un'occasione così importante lo si legge nei suoi occhi, all'uscita dei punteggi.
Tomas non è andato male, ma certo non ha dato il meglio. Un inciampo sulla sequenza di passi, un quadruplo su due piedi, qualche sporcatura qua e la. Ha comunque mantenuto il sangue freddo (lo credo con quelle temperature...mi dicono che nello stadio di Zagabria fa freddissimo...) e il punteggio lo ha premiato. Poi non si può non sostenere un atleta che pattina su "La tigre e il dragone" con mosse di Tai Chi (compreso il saluto finale!).
Pattinando tra i primi del suo gruppo ha dovuto aspettare fino alla fine per sapere se era riuscito nell'impresa, epica, di portare un oro alla repubblica Ceca dopo quello del grandissimo Petr Barna ben 16 anni fa.
E così ha visto Stephane LAMBIEL perdere di nuovo l'occasione di conquistare il titolo europeo. Lui che è stato campione mondiale, argento alle Olimpiadi, medaglia d'oro in finale di Coppa del Mondo non riesce a salire sul gradino più alto dei Campionati Europei. Niente cadute per lui, ma un'esecuzione sottotono, soprattutto a livello tecnico dove Tomas VERNER gli ha dato ben 8 punti di distacco e dove addirittura Sergei VORONOV lo ha superato di 7 punti! Del resto quando parti con un axel doppio invece che triplo in una gara di così alto livello (tecnico) recuperare diventa difficile, anche perché partiva già dietro Tomas dopo il programma corto.
A salvarlo, come sempre, il punteggio per la componente artistica del programma (che quest'anno è NON casualmente un flamenco, dato che Stephane si è trasferito a Barcellona con la sua dolce metà...). Trascinante, ben pattinato e interpretato...eppure ogni volta che comincia la musica con il cantante di flamenco non riesco a trattenere le risate al ricordo di una serata di agosto a Siviglia...problema mio!
Al titolo è arrivato vicinissimo. Meno di un punto e avrebbe finalmente completato il suo palmares. E invece Tomas è riuscito a conquistare un oro che tutti gli avevano già assegnato di default, dopo aver conquistato quella che era già stata la sua "ragazza" più o meno ufficialmente (sì, sempre lei, la nostra NON campionessa nazionale).
"Sono molto felice di come ho pattinato. Ma ammetto che Tomas oggi è stato migliore di me". Come dire, un campione non deve solo saper vincere ma anche saper perdere con classe. E Stephane, indubbiamente, è un grande campione. D'altra parte ha anche ragione, a parte gli errori, per cui la giuria lo ha davvero massacrato, ha pattinato bene e il distacco da Tomas era veramente minimo. Continuo a pensare che la sua ultima sequenza di passi al cardiopalma sia una delle più belle che abbia mai visto.
Intanto Tomas continuava a seguire la gara dal backstage. Ormai solo Joubert poteva mettere in pericolo il suo primo posto. Il francese ha pattinato su una musica già presentata dal nostro secondo atleta (Paolo BACCHINI) ovvero un medley dei Metallica ed è riuscito a perdere ben due posizioni rispetto al corto dove era secondo e ha strappare per un soffio il bronzo al russo Sergei VORONOV che diciamolo ha fatto il libero della vita. Ma i titoli conquistati in precedenza pesano e Joubert è pur sempre campione mondiale e europeo in carica. Mettergli davanti lo sonosciuto Voronov sarebbe stato troppo...
"Sono molto deluso dal terzo posto. Questa stagione è cominciata malissimo, ho avuto un sacco di problemi e non ero pronto per questa gara. Spero nei mondiali, non mi piace essere terzo voglio essere primo". Cosa dicevamo dei grandi campioni? Ah sì, che sanno perdere con classe...
Dopo il punteggio di Joubert, Tomas sapeva di avere l'oro al collo. Prima ha abbracciato in silenzio il suo allenatore (lo stesso della nostra NON campionessa italiana). Poi ha cominciato a correre e a saltare nei corridoi.
"Sono felicissimo, anche se non ho pattinato al massimo. Però ho lasciato il cuore su quel ghiaccio e sia il pubblico che i giudici l'hanno capito. Questa medaglia d'oro non è solo mia è di tutta la squadra che mi ha seguito. E' una medaglia collettiva! Ho combattuto fino alla fine e questo è il risultato. Spero solo non sia la mia ultima medaglia!"
Bè intanto goditi questa!
La seconda fase della gara della danza vede invece Fede e Massi ancora in quarta posizione dopo uno stupendo programma corto. Ora ditemi se questo è da quarto posto...
In ogni caso tutto si gioca nel libero. Dove Fede e Massi scenderanno per ultimi...
Ma vorrei chiudere con uno di quei programmi che entrerà nella storia del pattinaggio...
Il ballo tradizionale di Sinead KERR / John KERR...diciamo una nota di colore...
Ora se vi dico che sono scozzesi, voi cosa vi aspettate di vedere?
Bax
Saki
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