venerdì 15 aprile 2011

Quando l'uomo è il messaggio

§Eroi e antieroi§

Nel 2009 Vittorio Arrigoni è stato tra i vincitori del Premio Marconi assegnato ogni anno ai migliori "comunicatori" a livello nazionale e internazionale. Al momento della consegna del premio si trovava a Gaza, molte altre volte, e tentava inutilmente, come molte altre volte, di rientrare in Italia.

Il pubblico era particolarmente variegato quell'anno, come lo erano gli intenti e i profili dei progetti premiati, eppure mi ricordo un comune silenzio di fronte al videomessaggio che Vittorio aveva fatto arrivare da Gaza e che apriva uno squarcio su quello che stava accadendo intorno a lui. Qualcosa che nonostante la distanza ci riguardava.
Con gli occhi ancora pieni di quelle immagini avevamo intravisto la mamma di Vittorio salire sul palco a ritirare il premio a nome di suo figlio, l'avevamo ascoltata ringraziare, ma soprattutto l'avevamo sentita pronunciare parole semplici e dirette "spero di vedere presto tornare mio figlio". Una mamma tra le mamme che aspettano, giorno dopo giorno, di ricevere un messaggio che dia la forza di continuare a sperare che qualcosa cambi in meglio e presto.

Per noi esterni, salvi dal dolore e dall'orrore vuoto dell'attesa, era chiaro che Vittorio era quel messaggio.
I suoi racconti da Gaza, voce ferma e alta sopra gli spari, i crolli, le grida, raccontavano che il mondo poteva e doveva essere diverso. Che si poteva e si doveva cambiare.
Restiamo umani. Era l'adagio con cui "firmava" i suoi videoraccnti per il Manifesto e il suo blog. Più importante di trasmettere il suo nome, la sua presenza, era per lui trasmettere quel messaggio.
Ma lui era quel messaggio. Perché se poteva restare umano lui, in mezzo a tante cose disumane, chi lo sentiva raccontare di quelle cose disumane aveva il dovere di restare umano. Di ricordarsi della natura dell'uomo che va oltre "i confini, le barriere, le bandiere, perché apparteniamo tutti indipendentemente dalle latitudini, dalle longitudini, a una stessa famiglia che è la famiglia umana".
E quando l'uomo è il messaggio puoi solo ringraziare di averlo incontrato sulla tua strada.
Restiamo umani, Vittorio.
Restiamo umani.
Ascolta la voce di Vittorio da Gaza. Leggi il libro Restiamo Umani.

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