giovedì 30 dicembre 2010

Boney M canta Anna dai capelli rossi

§Eroi e antieroi§
Leggendo il giornale della mattina uno dei titoli era "Daddy Cool" è morto.
Un titolo perfetto giornalisticamente parlando. Breve, incisivo, dà la notizia ed è pure ironico.
Un po' come "Figlio uccide madre schizofrenica"
Di nuovo un titolo breve ed esaustivo.
Giornalisticamente parlando.
Ma umanamente cosa ci lascia?
LA notizia resta: il cantante dei Boney M ha smesso di cantare su questa terra per andare a ballare e scatenrarsi da un'altra parte.
Ammetto che quando mi hanno detto è morto il cantante dei Boney M la mia reazione è stata...Boney M chi?

Per farmi ricordare il gruppo mi hanno fatto vedere questo video:
Rivers of Babylon

Ancora non avevo in mente l'immagine dei Boney M quello che mi era chiaro però che evidentemente l'avevano in mente i compositori della sigla di Anna dai capelli rossi perché è IDENTICA.

Provate a cliccare qui per credere!

Un omaggio voluto?

Intanto per ricordare degnamente, ovvero con il gusto iper pop che li distingueva, i Boney M girate pagina...

. e riascoltate la loro canzone più famosa
Daddy cool in una recentissima esibizione ai migliori anni...
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giovedì 23 dicembre 2010

Gennaio un mese "animato"

§Japan Style§

E' ufficiale.
Una delle pietre miliari della mia infanzia sta per uscire...al cinema! Il 28 di gennaio Yattaman anzi Yatterman (Tatsunoko Production) sarà proiettato in alcune selezionate sale italiane per poi uscire in dvd...
Due emozioni contrastanti mi attanagliano:
da una parte la curiosità di vedere le immagini che hanno accompagnato tanti dopo-scuola prendere corpo come in questo pseudo trailer italian style...dall'altra il terrore di vedere l'ennesimo live action giapponese devastato dal doppiaggio italiano...vedi Shaolin Soccer
E quindi quale delle due?

Nel frattempo ricevo notizia che il geniale romanzo Battle Royale di Koushun Takami, poi diventato manga grazie alla matita di Masayuki Taguchi, avrà uno spin off disegnato da Mioko Ōnishi e scritto dal geniale Takami. In Giappone spinoff Battle Royale: Tenshi-tachi no Kokkyō dovrebbe uscire l'11 gennaio 2011...vi ricorda qualcosa questa data?Se non avete mai sentito parlare di Battle Royale meritate senz'altro di essere deportati sulla misteriosa isola in cui si svolge la battaglia mortale insieme agli studenti protagonisti...



Battle Royale è un incubo in cui lo splatter diventa la nuova soglia del sublime, uno psico-thriller che mette a nudo i meandri più oscuri della mente umana disegnando una farsa così sofisticata che asciuga le risate sulle labbra, un soggetto che rasenta l'assurdo eppure riesce a regalare una rappresentazione al vetriolo della gioventù giapponese, ma anche della più classica e sulla carta rassicurante delle istituzioni educative: la scuola. Il riferimento al Signore delle mosche è scontato, ma quello ad Arancia Meccanica è d'obbligo. Del resto una storia che si presenta con la frase "avete mai ucciso il vostro migliore amico?" da già una discreta indicazione di dove si sta andando a parare...Dunque correte a comprarvi il libro e/o il manga! Per i più pigri...potete recuperare guardandovi lo splatterissimo film di Kinji Fukasaku e con Takeshi Kitano (qui nel ruolo che tutti i professori italiani e non vorrebbero interpretare almeno una volta nella vita!) oppure...voltate pagina!Ecco in breve trama e caratteristiche di uno dei romanzi/manga/film più controversi degli anni Novanta: per disciplinare gli adolescenti della Repubblica della Grande Asia (localizzato geograficamente Giappone "reale"), considerati troppo ribelli, viene emanato il Battle Royale Act: ogni anno una scolaresca viene estratta a sorte e mandata su un'isola deserta. Sorvegliati dai professori e da un nucleo militare, gli studenti sono obbligati a partecipare alla Battle Royale, ovvero uno scontro all'ultimo sangue che si gioca all'interno dell'enorme e ostile foresta che ricopre l'isola. Scopo del gioco: eliminare tutti gli altri entro tre giorni. Regole: nessuna...Deve rimanere un solo superstite, l'unico che potrà tornare a casa. Per costringerli a partecipare, tra i vari espedienti c'è un collare che fornisce al centro di controllo la posizione degli studenti e che esplode in caso di fuga o di ammutinamento. Ai partecipanti è fornita un'arma con criteri assolutamente casuali (dalle mitragliatrici ai coperchi di pentola), in modo da uniformare, affidandole completamente al caso, le possibilità di sopravvivenza. Dopo l'iniziale resistenza (e il primo morto ad opera del comandante dell'operazione il professor Yonemi Kamon) i giovani protagonisti si lanciano nel gioco seguendo approcci differenti: ai "ribelli" che tentano con ogni mezzo, ma con scarso successo, di sabotare il gioco si oppongono i killer che hanno deciso di fare di tutto per sopravvivere. Inutile dire che la bilancia pende a favore di questi ultimi, anche grazie alla presenza dello spietato Kazuo Kiriyama, che mette la sua incredibile intelligenza al servizio della Battaglia Reale e della bellissima, e altrettanto spietata Mitsuko Soma. Sul fronte opposto si schierano Shuya Nanahara, amante del rock e dunque per sua stessa natura ribelle, Shogo Kawada, che si dice essere sopravvissuto alla precedente edizione grazie a una misteriosa via di fuga e Noriko Nakagawa, studentessa solo apparentemente "normale". Lo sgangherato trio dovrà convincere gli altri a entrare tra le fila dei ribelli...ma le perdite sul campo renderanno la cosa sempre più difficile...e poi siamo davvero sicuri che ci sia una via di fuga?
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mercoledì 22 dicembre 2010

Uccidimi, per favore

§Eroi e antieroi§
Grazie (si fa per dire) al decreto "mille proroghe" presto i biglietti dei cinema saranno più cari. Per la precisione il biglietto medio salirà a 8,50 €, che passerebbero a 11 € in caso di proiezioni in 3D. Il diritto di prenotazione per chi sceglie di assicurarsi un posto in sala aggiunge un ulteriore euro.

Eppure ci sono film che varranno comunque il prezzo di questi biglietti "maggiorati".
Uno di questi è Kill me please diretto da Olias Barco, e con Aurélien Recoing, Benoît Poelvoorde, Muriel Bersy, Nicolas Buysse e Ingrid Heiderscheidt.


Fotografia sgranata ma con un bianco e nero luminoso. Tono sempre in bilico tra il caustico e il commovente.
Con un tocco "sporco" e senza facili moralismi, Barco racconta la morte e i suoi tabù. In particolare uno fra tutti. Il suicidio.
E lo fa attraverso la storia di un uomo che si intreccia con quella di molti altri, la storia del Dottor Kruger, direttore di una clinica più segreta di un fight club, perché rintracciabile solo su Internet e sperduta in mezzo a montagne gelide di neve. Una clinica odiata e disprezzata eppure sovvenzionata dal governo Belga.
Perché nonostante la sua natura grottesca, questa clinica che offre assistenza ad aspiranti suicidi, senza cercare di convincerli a tutti costi a vivere, ma anzi garantendo loro una morte dignitosa, contribuisce a contenere uno dei grandi costi che lo stato deve affrontare: il costo dei suicidi. Appunto.
Secondo uno studio canadese ogni suicidio costa allo stato 850,000 dollari. Moltiplicate questa cifra per 1 milione di suicidi, ogni anno e avrete la facile risposta alla domanda spontanea "come è possibile che il governo finanzi una clinica che aiuta chi ha deciso di farla finita?"
Secondo il Dottor Kruger, anche il diritto alla morte un giorno sarà sancito dalla Costituzione. Nel frattempo lui anticipa i tempi.

La cosa interessante è che non è semplicemente una clinica di morte. Kruger e i suoi collaboratori studiano attentamente le molle dell'autodistruzione nella speranza un giorno di imparare come non farle scattare o come premere i tasti giusti per controllarle. Con onestà intellettuale però prevedono la sconfitta e dunque promettono di garantire ai loro "pazienti" visitatori una morte assistita e dignitosa.

La Archibald Enterprise Film ha deciso coraggiosamente di distribuire il film in Italia che uscirà forse il 14 gennaio 2011.
Che dire. Non vedo l'ora di spendere i miei soldi per vederlo nella versione italiana.

E se volete vedere il trailer, voltate pagina!
Ecco alcune scene di Kill me please Continua...Read more!

martedì 21 dicembre 2010

E dopo Snoopy...Whatsit!

§Matite colorate§
Credevo non fosse possibile dopo Snoopy amare alla follia un altro cucciolo animato...
come reggere il paragone con il bracchetto che in bilico sul tetto della sua cuccia batte sui tasti della sua macchina da scrivere "era una notte buia e tempestosa..."?

Eppure mi è successo. Ed è stato per puro caso. La segnalazione di un amico mi ha fatto incontrare un nuovo cucciolo animato tra le pagine di Rita e Whatsit.

Rita è una bambina con una personalità "ingombrante". Whatsit è un cane senza nome (whatsit infatti è il calco francese dall'inglese per dire "cos'è") che parla solo quando è assolutamente necessario. Rita è spesso di cattivo umore. Whatsit è pigro e tranquillo.


Rita è iperattiva e confusionaria. Whatsit ama giocare a scacchi e la speculazione filosofica.
la storia di questi due improbabili eppure perfetti amici è raccontata in una serie di 12 libri scritti e disegnati dai francesi Jean-Philippe Arrou-Vignod e Olivier Tallec.
Il Giappone si è innamorato di questa insolita storia di due anime diverse e forse proprio per questo "gemelle" e forse anche dei disegni essenziali e puliti...il risultato è che ora Rita e Whatsit è diventato Rita e Machin un anime esilarante e commovente con quel giusto tocco di acidità che i francesi mettono nella loro panna e l'essenzialità dello stile giapponese...

Insomma un connubio riuscito tra due culture figurative e narrative. Come nel caso di Rita e Whatsit le coppie migliori sono quelle in cui la diversità degli individui non viene appiattita, ma esaltata. Immaginate un boccone di pecorino sardo addolcito da una composta di pere williams...ecco avete sulle labbra il sapore di Rita e Machin...

Se volete gustare anche visivamente queste saporite avventure...girate pagina! ...e visitate il sito
http://www.planetnemoanimation.com/rita.html
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lunedì 20 dicembre 2010

Ringrazia Dio (o chi per lui) per tutta la roba che hai...

§Eroi e antieroi§
...E non perderti il meraviglioso regalo di Natale che John Snellinberg, ovvero un collettivo di giovani toscani che si diverte seriamente a fare film indipendenti, ha fatto agli assidui frequentatori del sito ufficiale
di cui ovviamente faccio orgogliosamente parte...
E mi verrebbe quasi da fare una promozione gratuita...

Dopo lo straordinario successo di
La banda del Brasiliano (dall'8 giugno disponibile anche in DVD)
poco dopo il controverso
Gioventù, droga e violenza: la polizia interviene
ma subito prima del nuovo e misterioso progetto "in lavorazione"
John Snellinberg (immagine indisponibile come quella di Assange)
torna con
John Snellinberg's Christmas Carol
un'opera capace di intrecciare Dickens e Kafka e regalarci un Natale caustico alla Cohen ma pieno di speranza alla Nichols irriverente stile Horby ma d'autore stile francese.
Sugli schermi dei vostri protatili.
Ora.
Cliccando qui.

Buon pre-natale.
E naturalmente...
ringraziate Dio (o chi per lui) per tutta la roba che avete...

E se volete una chicca musicale girate pagina! Ed ecco Pucino, il ridente e irridente promo dell'album “The Importance of Maracas in the Modern Age” (Acid Cobra / Audioglobe) Continua...Read more!

sabato 18 dicembre 2010

All things Johnny Weir

§Pattini d'argento§

Interrompiamo momentaneamente la normale programmazione del blog per portare al nostro gentile pubblico contenuti dedicati esclusivamente a "all things Johnny Weir"...perché siamo in piena stagione invernale che come tutti voi ben sapete coincide con il pieno della figure skating season...e perché non vorrei mai causare agli ultimi lettori rimasti di questo blog una crisi di astinenza da Johnny, che come sapete si manifesta con una bruciante necessità di aspirare glitter e brillantini.
Quest'anno Johnny è stato giudice a Skating with the Stars regalandoci siparietti geniali che potete recuperare dal nostro comune cugino americano torrent...e naturalmente una nuova faida che lo vede protagonista insieme a una delle concorrenti Bethenny Frankel (leggi una specie di Antonella Clerici americana che si diletta con i fornelli...anche se lei è una VERA chef!). Se volete saperne di più cliccate qui...La VERA notizia però è che si esibirà durante la finale in un numero di gruppo (fermate la vostra mente please...o anche no ;P) con Denis Petukhov (ricordate il geniale threesome di Fallen Angels?), Keauna McLaughlin e Jennifer Wester.
Su altro fronte è finalmente (?) disponibile il singolo di Johnny Dirty Love.

Qui potete ascoltare un'anteprima...devo ammetterlo...pensavo peggio!

Inoltre Johnny è direttamente impegnato con il Trevor project per dare ai giovani strumenti utili a combattere le tendenze suicide...ovviamente alla Johnny...cioè tramite un fashion statement...



E dulcis in fundo...segnatevi questa data: 11 gennaio 2011 (allitterazione ovviamente voluta...). Perché? Beh perché esce finalmente (stavolta per davvero) la tanto chiacchierata autobiografia di Johnnino "Welcome to my World"!!


Potete già preordinarla...vale la pena già solo per avere QUELLA copertina nella VOSTRA libreria...

E se volete godervi qualche video delle ultime "imprese di Johnny"...girate pagina!

Come promesso...
Johnny Weir poker face 2.0
Johnny in un backstage veramente ignorante....
e un fantastico promo di Skating with the stars..
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mercoledì 15 dicembre 2010

Il Ghibli soffia di nuovo...sulle ragazze!

§Japan Style§
Miyazaki e Ghibli di nuovo al lavoro. E questa volta l'anime sarà "manga style"!!
L'ha annunciato proprio oggi via twitter Hiroo Otaka, giornalista che si occupa di cinema:
si tratterà di un adattamento del manga Kokuriko-Zaka Kara (Dalle colline di Kokuriko) di Chizuru Takahashi and Tetsurō Sayama.


Si tratta di un racconto per immagini pubblicato nel 1980 ma ristampato recentemente con una sibillina e indicativa nuova copertina dove campeggiava la scritta "raccomandato da Hayao Miyazaki"...per i teorici della cospirazione era già tutto chiaro da li!!!

La storia raccontata nel manga si svolge nel 1963 a Yokohama e ha per protagonista la stundentessa Komatsuzaki.
Alla regia Goro Miyazaki e alla sceneggiatura Hayao Miyazaki e Keiko Niwa...qui scatta il dubbio perché la Niwa è già autrice della sceneggiatura del deludente, a parere di chi scrive, I racconti di Terramare (2007 sempre per la regia di Goro)...vedremo...
altro campanello d'allarme è la scelta di affidare la parte musicale del film a Satoshi Takebe (Deltora Quest, Romeo × Juliet) invece che al pluriennale collaboratore della Ghibli Joe Hisaishi...ma forse c'era voglia di "nuova musica" allo Studio del vento caldo del Sahara...
Il film è annunciato in Giappone per l'estate del 2011!

Per chi sa il giapponese ecco il sito ufficiale.
E per chi vuole qualche anticipazione legata al manga...si volti la pagina!Come già detto il manga racconta la vita quotidiana di Komatsuzaki figlia di una fotografa e di un padre marinaio disperso in mare. La studentessa si occupa del giornalino scolastico ed è attraverso questo mezzo apparenetemente "povero" che coglie e raccoglie la ricchezza della vita dei suoi coetanei. La cosa interessante è che il manga è uno shojo, il primo tentativo di adattare per il cinema un manga per ragazze da parte dello Studio Ghibli!
Interessante da questo punto di vista confrontare il character design delle due opere che sembra indizio di ulteriori modifiche in campo narrativo...

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