sabato 29 dicembre 2007

I weirismi

§Pattini d'argento§

Ok sono ossessionata dai weirismi.
No, non è un nuovo tipo di connessione wireless.
Secondo la definizione di Dan Renzi, il primo che ha iniziato a raccoglierli:
Weirisms: (WEER-is-ums): frase assolutamente inappropriata e pronunciata con un certo grado di isterismo dal pattinatore olimpico Johnny Weir.

Es.
"Non mi piace essere chiamato atleta. Mi fa pensare a un giocatore di football in spandex. Io non sono così. Io indosso velluto e lustrini, niente spandex. E poi sono un artista. Non un atleta"

Es.2
Parlando del guanto rosso che indossava con il costume del cigno:
"Si chiama Camille. Con due L. E' il mio lato oscuro. Quando pattino male è colpa sua"

Come chi è Johnny Weir??
Vediamo...questa foto vi dice niente?



No?

Allora lasciate che vi presenti Johnny:

Nato in Pensylvannia ha iniziato a pattinare a 12 anni (tardissimo per il mondo del ghiaccio dove a 5 anni ti spediscono in un campo di addestramento in qualche pista russa. All'aperto. In pieno inverno), dopo un paio di stagioni è già campione mondiale Junior, poi 3 volte campione americano, altre medaglie qua e là, ma sembra che questo sarà l'anno della sua consacrazione definitiva...
Sulla sua vita privata si dice tutto e il contrario di tutto, lui è l'unico che non ne parla mai, con il risultato che la curiosità della gente cresce in maniera esponenziale. E' omosessulae? E' bisessuale? E' etero? E' una donna? Saranno cavoli suoi ?

Tanto per darvi un'idea. Agli scorsi campionati americani uno dei più famosi commentatori americani di pattinaggio su ghiaccio, Mark Lund, omosessuale dichiarato, si è pubblicamente scagliato contro Weir definendolo un'esibizionista, uno che con i suoi ridicoli costumi (ma ha visto quelli degli altri? Cioè stiamo ancora parlando di pattinaggio su ghiaccio, vero?) non può in alcun modo rappresentare la sua comunità (quale comunità non si sa...quella degli omosessuali? Quella degli americani? Quella del pattinaggio?). Data la simpatia di Lund presumo si tratti della comunità dei pomposi fautori dell'ordine esistente e della banalità imperante come conferma la chiosa del suo discorso: "Evan Lysacek (diretto rivale di Weir ndr) ha quell'eleganza classica e quella mascolinità che è giusto vedere nel pattinaggio maschile. Scusate ma non ho voglia di vedere una prima ballerina sul ghiaccio". Insomma se sei diverso stattene a casa. Oppure vestiti da uomo. Che diamine.
Se siete interessati ecco


Da parte mia adoro il "cignetto isterico" Johnny Weir e soprattutto se sono giù mi basta leggere un paio di weirismi e il mondo torna a risplendere di colori acidi e iridescenti, come i suoi costumi.

Metti una combinazione di parole che comprende Johnny+WEIR in un motore di ricerca e vedi quale citazione salta fuori. Risata garantita.

Johnny+Weir+Jesus
"Non sono Gesù. Non sono per tutti. Non sono rassicurante. Non sono il tipo che può piacere ai repubblicani"

Johnny+Weir+controversial
Commentando le stanze del villaggio olimpico di Torino:
"Sono una principessina quando viaggio, voglio una stanza carina e cose del genere. Non voglio dover portare il mio bagaglio, non mi piace fare le scale. Voglio un bel letto appena rifatto, invece qui niente. E poi c'è un sacco di polvere, poche decorazioni e letti durissimi. Cmq mi diverto. Anche se ho dovuto passare lo straccio per il pavimento almeno un centinaio di volte. Mi sto inselvatichendo. E' un po' come andare per boschi per me."

Johnny+Weir+drunk
Alla notizia che avrebbe fatto parte della squadra olimpica americana:
"Mia mamma a quest'ora sarà già ubriaca"

Johnny+Weir+boa
Rivolgendosi a un giornalista che aveva scritto di averlo visto indossare un boa di piume a una conferenza stampa:
"C'è quel giornalista dell'USA Today?" il giornalista alza la mano "Era una sciarpa mica un boa - di cincillà, non di piume"

Johnny+Weir+boas+are+out

"...All'improvviso è successo un casino perché avevo addosso una sciarpa di Cincillà che qualcuno ha scambiato per un boa di struzzo. Prima di tutto i boa sono troppo out questa stagione. E poi non mi metterei mai un boa a una conferenza stampa!"

Se a questo punto non lo adorate...avete un cuore di pietra...o scarso senso dell'umorismo.

Vi dico solo che raccogliere i weirismi è diventato il nuovo sport nazionale americano in attesa dei campionati nazionali di quest'anno, dove la vera domanda non è "riuscirà Johnny Weir a riprendersi il titolo che l'hanno scorso gli è stato strappato dal suo arci-rivale Evan Lysacek" ma piuttosto "Quale sarà il miglior weirismo dei campionati?".
Non dubito che fra poco uscirà un libro, un po' sulla falsa riga di I fermenti lattici dello yogurt di Chuck Norris sono tutti morti (una raccolta delle leggende metropolitane nate intorno a Chuck Norris, alias Walker Texas Ranger). Si chiamerà "I weirismi del cigno. La filosofia Weir in 365 aforismi". O qualcosa del genere.

Io comunque quest'anno tifo Johnny. Uno che gira un reality su se stesso dal titolo "Johnny be good" su richiesta di una tv nipponica e impara il giapponese per poter introdurre il video senza bisogno di un doppiatore va sostenuto...

Se volete gustarvi qualche spezzone del suddetto video provate
il sito ufficiale della casa di produzione.

Se invece siete curiosi di conoscere meglio Johnny non perdetevi il suo sito ufficiale
Johnny Weir online
Naturalmente egocentrismo senza limitismo...
ma lo amiamo per questo no?

Bax

Saki

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