$Pattini d'argento$
Il prossimo mese, quando chiederete alla famosa casalinga di Voghera (leggi all'uomo/donna media) che ha seguito la finale di pattinaggio maschile alle Olimpiadi di Vancouver "chi ha vinto le Olimpiadi"? Vi sentirete probabilmente rispondere "AH boh. Non ha vinto Johnny Weir? Il cignetto impazzito che ha un suo reality in Tv?"
Il programma corto di Johnny sulle musiche di I love you I hate you è stato spettacolare, anche meglio di come l'ha pattinato ai nazionali americani. E non credevo fosse possibile...Eppure la giuria lo ha relegato in 6 posizione. Da quel momento è stato chiaro a tutti che la sua gara era già chiusa prima ancora della fine della competizione.
Eppure Johnny ha continuato a rimanere in "mentalità da gara" come se niente fosse.
Durante la conferenza stampa dopo il programma corto Evgeny Plushenko (in prima posizione provvisoria) afferma senza mezzi termini che chi non tenta il quadruplo è una "donnicciola", quelli che non tentano il quadruplo pattinano "da donne" e fanno regredire il pattinaggio. Sottolinea anche che faceva i tripli già a 12 anni e che il quadruplo è il futuro del pattinaggio.
Al di la' dell'evidente riferimento a Johnny e alla sua teoria secondo cui "il pattinaggio non dovrebbe essere una gara a chi fa piu' quadrupli", Plushenko è anche seduto accanto a Evan Lysacek (in seconda posizione provvisoria con un distacco di pochi centesimi) che nel periodo pre-olimpico aveva annunciato di aver "abbandonato" il quadruplo e di voler dimostrare che si puo' vincere anche senza.
Nel programma libero Solo Stephane Lambiel completa in maniera perfetta un quadruplo (dopo averne sbagliato pero' uno a inizio programma) e Plushenko salverà il suo "salto d'oro" con un colpo di reni e certo non con una buona resa scenica...
Lysacek fa un'ottima performance, anche senza quadruplo, ma il suo programma (e soprattutto le combinazioni triplo-doppio lasciano ampio spazio per "inserire" in classifica altri atleti, del resto pattina primo dell'ultimo gruppo di merito).
Johnny invece fa il programma della vita. Un errore su una trottola, purtroppo, apre il fianco a una serie di "interventi" della giuria che declassano quasi tutti i salti, nonostante siano ben eseguiti, solo perchè vengono fatti in momenti del programma diversi da quelli dichiarati. In sostanza i salti vengono eseguiti bene, in certi casi combinazioni triplo-doppio diventano addirittura triplo-triplo, ma declassati perchè fatti ad esempio alla fine e non all'inizio del programma.
Ma chi non ha davanti un technical score vede il miglior pattinaggio della serata.
Johnny regala il suo cuore e la sua storia agli spettatori assiepati sulle gradinate dello stadio Olimpico.
Galina, la sua allenatrice, gli raccolgie il volto fra le mani alla fine del programma e lo guarda commossa.
Petrenko lo abbraccia orgoglioso. Il ragazzino emotivo che non riusciva a completare una performance se faceva anche un solo errore durante il programma ha superato le sue paure e le sue debolezze. L'errore della trottola (da solo non sufficiente a strappargli la medaglia che avrebbe meritato) non lo ha fatto desistere. Anzi.
In una notte di performance appannate, Johnny brilla.
Quando escono i punteggi il pubblico è incredulo. Fischia.
Johnny è messo in quinta posizione, dietro a pattinatori che sono caduti e NON hanno eseguito il quadruplo.
Robin Cousins, campione del passato e non certo un appassionato di Johnny è, come lui stesso dichiara, "speechless". Senza parole. Non riesce a spiegare al pubblico e alla commentatrice che collabora con lui perchè Johnny sia fuori dal podio. Afferma che Johnny è stato giudicato troppo poco rispetto alla performance che ha fatto e soprattutto ripsetto alle performance degli altri.
E se non credete alle mie parole potete vedere con i vostri occhi il video del libero qui.
Tocca a Plushenko che sembra aver lasciato in conferenza stampa la sua spavalderia e la sua tranquillità. Sbaglia. Tanto. Tanto che pur sedendosi sul kiss and cry con un sorriso sicuro tradisce un certo nervosismo. E ha ragione. Lui che aveva dichiarato che senza quadruplo non si poteva vincere, perde. Con il quadruplo. Contro Lysacek che non lo ha eseguito volutamente.
Johnny nel frattempo è stato letteralmente incoronato vincitore dal pubblico. i fan gli hanno lanciato una corona di rose rosse. E lui ridendo se l'è messa in testa. Sorride, saluta.
Nel suo cuore ha vinto, perchè ha pattinato al meglio sul ghiaccio olimpico, dopo essersi "sciolto" sul ghiaccio di Torino nel 2006.
Questa volta il ghiaccio e il pubblico si sono sciolti di fronte a lui. Di fronte alla sua coerenza e al suo coraggio di essere sempre e comunque Johnny.
E mentre Plushenko scendeva dal podio indignato strappandosi la medaglia d'argento dal collo e sottolineando con scherno "Evan aveva bisogno della medaglia più di me"...Johnny rilascia tramite il suo twitter la dichiarazione "Congratulazioni ai medagliati. Grazie a tutti per avermi supportato e spero di non avervi deluso. Io sono fiero di quello che ho fatto".
La classe non è acqua...
La cosa positiva è che Johnny ha annunciato che sarà ai Mondiali di Torino con gioia di chi come me sarà a bordo pista...
E per tirarci su qualche foto fatta dalle Johnny's Angel durante la finale.
Ed ecco anche un video realizzato dalle Johnny's Angel per alleggerire l'atmosfera...fate un salto
venerdì 19 febbraio 2010
Chi ha vinto?
Etichette:
Evan Lysacek,
Johnny Weir,
Olimpiadi,
Vancouver
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Grazie per il bellissimo post. Spero davvero che Johnny lo senta quello che tutti stiamo pensando e che proviamo. Sono ancora sconvolta da ciò che è accaduto, è stata una secchiata d'acqua gelida ed è difficile da dimenticare, ma se Johnny riesce a guardare ai Mondiali e a non fare una piega di fronte al trattamento che gli hanno riservato, be'... Il campione è lui una volta di più.
Quadruplo flop...
Ciao :)
Sapevo di trovare qualche parola "di conforto" qui da te. Sono rimasta sveglia tutta la notte sia per lo short che per il libero. Non riesco a darmi pace e per una volta, dopo tre anni sono contenta per Lysacek perchè - poveretto - anche lui ha dovuto rimangiarsi tutto quanto detto in passato sul quadruplo e fare ciò che ha fatto.
Sono basita e disgustata da quello che è successo. E Plushenko e la sua volgarità sono ormai lontani mille miglia dai miei orizzonti.
Un bacione, ti seguo tutte le volte che posso.
Sanya
P.S. Io non ci voglio nemmeno pensare. Questo è l'ultimo anno di competizioni di Johnny, vero?
Mmhhh in realtà non si sa bene cosa voglia fare Johnny, sicuramente quest'anno si ferma, poi chissà....per ora va sempre in giro con la felpa di Sochi...sarà di buon auspicio?
Posta un commento