domenica 21 dicembre 2008

Direttamente dalla pista...

§Pattini d'argento§

Signore e signori benvenuti ai Campionati Italiani 2008-2009.

In apertura lasciatemi gioire per l'ennesima vittoria di Federica Faiella e Massimo Scali come sempre grandi, anche davanti a Cappellini e La Notte in grande spolvero.
Devo dire che adoro ADORO l'original di Federica e Massimo e che ripropongo qui per chi non l'avesse ancora visto...



La classifica finale

1Federica FAIELLA / Massimo SCALI
2Anna CAPPELLINI / Luca LA NOTTE
3Isabella PAJARDI / Stefano CARUSO
4Alessia AURELI / Marco GARAVAGLIA (ritirati)

E a proposito di ritiro...gli atleti sono caduti come mosche a sti nazionali!!!
Fortuna che quelli che sono rimasti hanno reso questi campionati davvero degni di essere visti e vissuti!

E ora in pista campioni vecchi e nuovi...sorprese, riconferme...e pensieri in libertà...

Come sempre se voltate pagina...

Tra i nuovi i campioni dell'artistico Nicole DELLA MONICA e Yannich KOKON che hanno conquistato il primo posto dopo l'improvviso ritiro di Magitteri/Hotarek e grazie a 1 punto di differenza con gli ex rotellari Marika ZANFORLIN e Federico DEGLI ESPOSTI.
E su questo apro una piccola parentesi. Prima ancora del ghiaccio seguivo le rotelle. Anche perché dalle mie parti di ghiaccio ce n'è poco ma di cemento su cui pattinare tantissimo! Marika e Federico erano i miei miti. 4 volte campioni mondiali. Inarrivabili. Peccato che nelle rotelle non ci sono Olimpiadi. Avrebbero vinto anche quelle. Poi un giorno un caro amico mi comunica che proprio Marika e Federico sono passati al ghiaccio. Coppie di artistico. Dopo lo stupore iniziale sono passata all'ammirazione. Sì. Perché per due campioni come loro ricominciare tutto da capo, ripartire daccapo è una grande prova di coraggio e di umiltà. Loro che erano sul tetto del mondo si sono rimessi in gioco. E dopo qualche disavventura i risultati cominciano a vedersi. Il salto che hanno fatto qualitativamente rispetto all'anno scorso è stato abissale. Il titolo italiano l'hanno mancato per un soffio. E l'avrebbero meritato. Tecnicamente sono decisamente superiori, e infatti il loro punteggio tecnico è il più alto. Certo la pattinata non è ancora fluida. Certo i components (il punteggio artistico assegnato dai giudici) non sono ancora al massimo. Ma credo ci sia spazio per migliorare anche li. Speriamo che questo risultato serva da stimolo per dare ancora di più. Per chi volesse scoprire qualcosa di più sul loro passato e il futuro date un'occhiata al loro sito. Con questo devo dire che anche Della Monica e Kokon sono una buona coppia, anche se trovo che abbiano pattinato sottotono in questa occasione.

Sempre tra le novità un'inedito podio femminile con l'attesa Kostner sul gradino più alto e le sorprese Rio e Berton davanti a una Valentina Marchei senza il solito smalto.
Su questo vorrei aggiungere però che al di là del risultato finale e dell'effettiva carenza della Marchei sul ghiaccio in questa occasione, questa atleta ha ancora una volta dimostrato tutta la sua grinta. Quarta già a partire dal programma corto e in evidente difficoltà durante gli allenamenti ha stretto i denti fino alla fine del libero di fronte a un pubblico attonito di fronte alla caduta della sua campionessa del cuore. E nonostante un bruciante quarto posto finale, a un passo dal podio, lei che l'anno scorso guardava tutti dal gradino più alto, ha saputo prendere la cosa con lo spirito di sempre. "E' solo una gara andata male. Capita. Non è una tragedia".
E Carolina? Anche lei non è stata proprio al massimo (addirittura terza nel punteggio tecnico del corto), ma è apparsa assolutamente decisa a prendersi un titolo che vale come diritto a partecipare alle gare internazionali, un diritto che, giustamente per il suo valore innegabile, ma non senza polemiche, le è stato concesso l'anno scorso nonostante la deludente assenza dai campionati nazionali.
Vera sorpresa comunque Francesca Rio che tra corto e libero ha portato a casa un bel po' di punti...la vedremo agli Europei? Misterooooo. In teoria sì...ma il mondo del ghiaccio è spesso imperscrutabile...Intanto ecco la classifica generale...

1Carolina KOSTNER
2Francesca RIO
3Stefania BERTON
4Valentina MARCHEI
5Roberta RODEGHIERO
6Sofia CURCI
7Alice GARLISI
8Deborah SACCHI
9Alice VELATI
10Martina BERNARD
11Cecilia ANESI
12Diana MICH

Negli uomini invece una riconferma...e che riconferma. L'assenza di Karel Zelenka sembrava all'inizio aver tolto un po' di sale alla competizione, ma devo dire che tutti hanno dato il massimo e reso la gara davvero interessante. Personalmente c'è un po' di rammarico per il quarto posto di Mascarello che adoro, sia come pattinatore che come persona, ma Contesti è stato inarrivabile e tanto Bacchini che Errampalli hanno meritato la loro posizione.
La cosa più bella è stata sentire l'entusiasmo sincero del pubblico che ha sostenuto quello che tutti l'anno scorso chiamavano "lo straniero" o "quel francese là". Da metà programma gli applausi coprivano la musica di Contesti. E anche sul podio è stato applauditissimo. Del resto uno che ti fa un triplo axel alla fine di un programma densissimo di difficoltà e prende un punteggio finale mondiale 228,70 cosa devi fare se non applaudirlo a scena aperta?
Quindi classifica finale...

1Samuel CONTESTI
2Paolo BACCHINI
3Ruben ERRAMPALLI
4Fabio MASCARELLO
5Luca DEMATTÈ
6Daniel AGGIANO
7Christian RAPIS

E poi alcune notazioni a margine. Bella gara nella danza junior con grandi miglioramenti della coppia Amati/Fabbri (tra l'altro pure l'altro fratello Fabbri si è lanciato nella danza da quest'anno anche se ancora fuori gara) e davanti a tutti gli inarrivabili Alessandrini/Vaturi...anche qui un marchio di fabbrica dato che il maggiore dei fratelli Vaturi è stato un grande campione della danza, per qualche anno in coppia con Alessia Aureli (ritiratasi dalla gara senior) e allenato da niente meno che Barbara Fusar Poli. Ma ecco la classifica finale:

1Lorenza ALESSANDRINI / Simone VATURI1
2Federica TESTA / Andrea MALNATI
3Paola AMATI / Marco FABBRI
4Sofia SFORZA / Daniel FERRARI
5Giulia MAGRI / Marco MANENTI

Anche le donne junior si sono fatte valere con la sorprendente Andermarcher, in finale solo seconda dietro la nota Shwienbacher e davanti alla Lovison, ma davvero promettente.
Come dite? Se sono sicura che sia una gara tra atlete italiane? Beh non dimenticate che la nostra campionessa senior fa di cognome Kostner...

Nello junior maschile non nascondo la delusione per la prova di Nikita Revine, sulla carta il migliore e finito solo, si fa per dire, terzo. Quando è sceso in pista mi ha fatto l'effetto di Plushenko nei fatidici mondiali di Nizza. Sceso dopo uno Yagudin davvero sottotono aveva la vittoria in mano e come si dice l'ha buttata nel primo cestino libero...
Diciamo che Nikita deve ancora lavorare molto sul lato "psi" delle gare. Ma è davvero giovane e se la carriera della Kostner è di qualche indicazione..c'è speranza signori, c'è speranza.

Per la classifica generale...

1Saverio GIACOMELLI
2Filippo AMBROSINI
3Nikita REVINE
4Alessandro PEZZOLI
5Cesare BELLOMO

Sul sincro, scusatemi ma non mi pronuncio. A, perché non me ne intendo più di tanto. B, perché dopo aver visto le squadre svedesi americane e russe...beh lasciamo perdere...

In conclusione bei nazionali, meno scontati di quanto non si pensasse.

Per ora dalla pista è tutto...


1 commento:

Anonimo ha detto...

E UN GRANDISSSSSSSIMO APPLAUSO VA ALLA NOSTRA UNICA SPEAKER - COSA SAREBBE UN CAMPIONATO SENZA LA MITICA ELE?!?!? (notare che è sempre la voce delle nostre gare... anche nel video di massi e fede alla gara nazionale in agorà... chi è che faceva gli annunci??!?) Un bacione tesoro, sei un mito!!!!