§Teledipendenze§ La Warner Bros, invasa dalle proteste dei fan, si difende come può ma pare difficile giustificare questa scelta in termini che non siano monetari... "La decisione di posticipare l’uscita di Harry Potter e il Principe Mezzosangue non è stata presa alla leggera, e non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di deludere i fans. Sappiamo di dovere a tutti voi il successo della saga e vi ringraziamo per tutto il vostro entusiasmo e supporto. Consolatevi pensando che, anche se dovrete aspettare un po’ più a lungo per vedere il Principe Mezzosangue, l’attesa fino all’uscita di Harry Potter e i Doni della Morte (la cui uscita è prevista per il novembre 2010) sarà molto più breve. Siamo spiacenti di avervi delusi ma siamo sicuri che se avrete pazienza, vi renderete conto che sarà valsa la pena di aspettare”. (ComingSoon.net)
Lo so, lo so. Neanche il nuovo splendido lungometraggio animato di Miyazaki può cancellare dalla mente di tutti voi Potterofili la rabbia e lo sconforto per lo spostamento di Harry Potter e il Principe Mezzosangue al 17 luglio 2009. E per chi ancora non l'avesse saputo...scusate per la doccia fredda.
Spostare un film annunciato per il 21 novembre 2008 addirittura all'estate del 2009 sembra una cosa assurda, inspiegabile, folle. Me ne rendo conto. E me lo hanno dimostrato chiaramente le telefonate e le mail che mi sono arrivate nelle ultime settimane. I toni decisamente sono sopra le righe...E allora ho deciso di dedicare a voi orfani di Harry una breve interpretazione dell'accaduto. Se non renderà la pillola meno amara almeno le darà un nome...
Bene il nome della pillola in questione si chiama "distribuzione strategica". Se volete saperne di più vi aspetto dopo il salto nell'altra pagina, ma per tutti quelli che preferiscono rimanere sulle loro (per altro a mio parere assolutamente legittime) posizioni (leggi: non me ne frega niente della strategia della Warner, aspettavo quel film da un anno, sono solo dei gran bastardi) passiamo a cose più amene.
All'inizio dell'estate Aya mi ha dedicato un racconto in due puntate, soggetto i Tokyo Hotel. Già vedo metà di voi storcere il naso. Ma non fatevi spaventare dalle urla dei furetti tedeschi! Sono finalmente riuscita a leggere la prima parte del racconto e devo dirvelo...ho riso fino alle lacrime e in certi momenti mi son pure commossa. Alcuni di voi leggendolo riconosceranno episodi, passioni e caratteri legati alla vita di Aya. Altri magari rimarranno stupiti dal linguaggio schietto, diretto e, diciamolo, "da scaricatore di porto", con cui Aya ha tratteggiato questa commedia scolastica...ma io lo trovo assolutamente adatto a rappresentare il mondo dei ragazzini d'oggi e del resto chi meglio di Aya conosce il loro linguaggio quotidiano? insomma se volete farvi due risate ed entrare nel contempo nel magico mondo di Aya vi consiglio di fare un salto a leggere questa storia scritta tutta d'un fiato. Io l'ho fatto e non me ne sono pentita. In ogni caso questo è anche un modo per ringraziare Aya di avermi dedicato questa sua ultima allegra fatica!
Ecco il link diretto alla prima parte del racconto "Il tinto, il pastore bergamasco e la ballerina".
Per tutti quelli che vogliono scoprire gli effetti collaterali della pillola "distribuzione strategica" ci vediamo dopo il salto, per gli altri...ho sentito dire che la cioccolata è sempre una buona soluzione per le delusioni sentimentali.... Benvenuti a tutti voi che avete osato varcare questa soglia...eh eh eh (risatina satanica).
Questa stoira comincia da uno sciopero e incredibilmente non siamo in Italia ma in America. Dopo anni gli sceneggiatori di serie tv e cinematografiche decidono che è finalmente arrivato il momento di far valere le proprie ragioni. Loro che sono i veri ideatori e motori delle serie di cui tanti si sono innamorati sono anche quelli che meno beneficiano del loro successo. Gli sceneggiatori infatti non avevano alcun diritto sui proventi proventi che arrivano da Internet e dai dvd (sia noleggio che vendita) legati ai prodotti televisivi, settori dove oggi si trovano i maggiori margini di guadagno per i Network. Detto fatto al grido di “Quando loro vengono pagati, noi veniamo pagati“, il combattivo sindacato della WGA inizia lo sciopero a Novembre 2007. Nessuno scriverà più una riga. Betty smette di correre da una parte all'altra in aiuto di Daniel e neppure Mode pubblica più articoli. Meredith non parla più con Derek e gli specializzandi non salvano più dodici vite al giorno. Jack non lotta più contro Ben e per portare via i sopravvissuti dall'isola e il triangolo amoroso con Kate e Sawyer è un lontano ricordo. Susan e Mike la fanno finita con il loro tira e molla, Bree non organizza più "perfetti rinfreschi", Gabrielle dimentica lo shopping e Lynette non deve più scegliere tra lavoro e famiglia.
Se gli sceneggiatori sono in sciopero i loro personaggi scenderanno in piazza al loro fianco, con tanto di cartelli
Da Novembre a Febbraio lo sciopero ha letteralmente stravolto la stagione televiva americana e ha fatto sentire i primi effetti anche sui palinsesti italiani.
Per tutti i tifosi di Davide (ricordate il piccolo Davide contro il grande Golia? No? Niente Bibbia a casa vostra? Vabbeh pensate a Harry Potter volume 1 contro Voldemort e avrete un'idea della disparità dello scontro) bisogna dire che Davide, ovvero la WGA, ha vinto. Gli sceneggiatori avranno una compensazione per i proventi che arrivano da Internet e dai dvd, all'inizio una cifra “fissa” (circa 1500 dollari ad episodio), successivamente una percentuale fissa (il 2%).
Ma cosa ha che fare tutto questo con Harry Potter? Ma come non vi hanno mai parlato del Butterfly Effect? La famosa farfalla che sbatte le ali e provoca un uragano dall'altra parte del mondo...insomma qui è successa una cosa simile: la farfalla (leggi gli sceneggiatori ha sbattuto le ali in America e le conseguenze si sentono nel resto del mondo...
Lo sciopero degli sceneggiatori infatti ha mandato in tilt la macchina distributiva di Hollywood: tutte le uscite programmate sono state spostate o messe indiscussione.
Harry Potter per primo. Praticamente si è aperta una grande partita a scacchi tra le varie case di produzione e i loro film in uscita per accaparrarsi una data "remunerativa".
Ecco allora che in questo caos la Warner Bros, rappresentata da Alan Horn, ha annunciato che HArry Potter e il Principe Mezzosangue uscirà in estate (luglio 2009) e non in inverno (novembre 2008) come previsto.
L'estate per il box-office statunitense è un periodo d'oro. A differenza dell'Italia di solito i "grandi film" si fanno uscire d'estate e il recente successo del Cavaliere Oscuro non ha fatto altro che confermare questa prassi.
Anche perché i film che escono in inverno devono sempre fare i conti con il gigate Disney che quest'anno sembra aver tirato fuori un pezzo grosso...beh sicuramente non nella taglia...
Il protagonista del nuovo film della Pixar ehm coff coff volevo dire Disney è Bolt un cane speciale, star della tv dove interpreta un supereroe e convinto di avere super poteri anche nella vita reale. Sarà dura accettare la realtà, lo aiuteranno i suoi amici.
L'uscita programmata del film era ed è rimasta il 26 novembre 2008 data in cui doveva uscire anche Twilight, film evento tratto dalla famosa saga di Stephenie Meyer, storia d’amore tra una mortale, Bella Swan, (Kristen Stewart) ed un vampiro di nome Edward Cullen (Robert Pattinson).
Lo spostamento di Harry vi sembra un pochino più sensato ora? Ma andiamo avanti perché dopo l'annuncio della posticipazione di HArry Potter e il Principe Mezzosangue, Twilight viene anticipato di 3 settimane prendendo di fatto il posto di Harry Potter, il 21 novembre 2009 appunto. Cosa ancora più sospetta se si pensa che questo doveva essere il grande rivale della saga potteriana (come del resto lo è nelle vendite dei libri) e che il protagonista è una vecchia conoscenza di Potter, lo sfortunato Cedrik.
Fox News ha suggerito che sullo spostamento di Harry Potter abbia avuto peso, oltre alla questione meramente economica, anche il fatto che Daniel Radcliff debutterà fra breve a Broadway con Equus spettacolo in cui appare completamente nudo in alcune scene. E’ possibile che la Warner abbia avuto paura che questo potesse minare il successo di Harry Potter, rovinandone l’immagine “per famiglie”.
La Warner ha pensato bene di togliere Harry dalle grinfie laccate di Nicole e da quelle taglienti dell'ex Wolverine? Fatto sta che dopo la "mossa" della Warner Australia è stato posticipato di 12 strategicissimi giorni, ovvero dal 14 al 26 novembre. In perfetto clima “Thanksgiving”. Il weekend del Ringraziamento negli Usa è solitamente ricchissimo, con molte più possibilità, da parte di Australia, di incassare molto di più al suo weekend d’apertura di quanto avrebbe potuto fare con il fine settimana del 14 novembre, che sarà focalizzato tutto o quasi a questo punto sul nuovo film della saga di 007 Quantum of Solace....
Come vi dicevo una partita a scacchi che si decide all'ultima mossa. Chi è riuscito a dare scacco matto lo dirà il botteghino...intanto chissà che mossa avrebbe fatto Bobby Fisher?
BAx
Saki
mercoledì 3 settembre 2008
Un regalo per gli orfani di Potter...anzi due!
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1 commento:
Oh, oh, grazie per il simpatico elogio alla follia di Aya e in effetti i ragazzetti petulanti tedeschi hanno realmente rotto le palle ma sono troppo ridicoli e divertenti per cui la storia mi è venuta così!!! diciamo che Bill è veramente biondo dentro e fuori anche se si tinge!!!
mi ricorda in alcuni momenti un altro biondo questa volta solo dentro che pattina mi manca direi tantissimo!!! aspettiamo la nuova stagione di pattinaggio per ridere con le sue uscite geniali!!!
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