sabato 26 luglio 2008

Celebrità da D-list...la storia di Johnny e Katy

§Pattini d'argento§

Lo so che vi state dicendo...ma non è estate? Possibile che si debba parlare di pattinaggio su ghiaccio anche in questa stagione?
Ma la vera domanda è: se non vi piace il pattinaggio su ghiaccio come siete capitati su questo blog?
Ah già. Il post su Bill Kaulitz. In effetti controllando le statistiche di feedburner ho scoperto che chi capita su questo blog lo fa spesso partendo da una ricerca su Bill Kaulitz...la cosa tranquillizzante è che poi ci ritorna anche se raramente parlo di Bill Kaulitz...ma forse presto, se Aya accetta di rendere pubblico il lavoro che mi ha dedicato ci sarà un altro post sul nostro piccolo idol tedesco...eh he...tremate gente.

Oggi però torniamo a parlare di Johnny perché mi hanno segnalato questo esilarante video in cui Katy Griffin prende lezioni di pattinaggio da Johnny Weir.




Katy Griffin è stata protagonista di un reality show che ha vinto diversi Emmy il Kathy Griffin: My Life on the D-List. Lo show segue i disperati tentativi di Katy (autoproclamatasi "star di serie D" da qui il nome D-List) di sfondare a Hollywood. L'incontro con Johnny è nato perché il nostro cignetto isterico aveva detto uno dei suoi weirismi che è stato ripreso da tutti i giornali del mondo. A un giornalista che sottolineava che era famoso pur non avendo vinto medaglie importanti e poteva dunque essere considerato un celebrità di serie D Johnny aveva risposto:
"Fantastico, quindi sono Katy Griffin". Katy non si è offesa, anzi era così contenta di vedere il suo nome sulla stampa che gli ha mandato dei fiori! Ovviamente Johnny si è immediatamente "innamorato" di Katy e quando ha saputo che era nei dintorni ha insistito per incontrarla....
E se volete sapere esattamente cos'è la D-list di cui parla Katy e alcune chicche del filmato tradotte per voi...fate un salto nell'altra pagina! .
Nella scala Ulmer (dal nome del giornalista che ha trovato un metodo per calcolare quanto "vale" una star cinematorafica in termini di appetibilità e capacità di ottenere finanziamenti per u
n film) la A-list comprende le celebrità super popolari (per intenderci nell'a-list del 2006 c'era Tom Hanks) la B-list quelle famose ma meno popolari e la C-list comprende gli attori meno famosi in assoluto. La D-List è il termine inventato da Katy Griffin per indicare persone che aspirano alla fama ma non hanno le qualità o i riconoscimenti per raggiungerla pienamente oppure erano un tempo famosi ma sono caduti nel dimenticatoio (tipo partecipanti a reality come l'isola dei famosi). Insomma quella che noi chiameremmo serie Z.

KG: Come fai a usare le punte dei pattini così?"
JW:"E' perché io sono stato campione americano per 3 anni di fila..."

KG:"Con chi andavi d'accordo ne team olimpico?"

JW:"Con Tatiana Totmianina, quella che ha vinto nelle coppie, sì quella che si è distrutta la faccia cadendo da un sollevamento...ma non andavo d'accordo con altri ero molto aggressivo"
KG:"Perché?"
JW:"Perché ero una celebrità di serie D!"

Insegnando a pattinare all'assistente di Katy, Johnny rischia di farla cadere così la abbraccia e la sostiene afferrandola per il sedere....
KG:"Johnny sei un pervertito!"
JW: "Avevo paura che sarebbe caduta!"
KG:"Oh ti prego torna sulla terra..."

JW: "La adoro, sono contento del suo supporto e delle belle cose che dice di me, quindi...credo sia sulla buona strada, un giovane talento pronto a sbocciare..."
(Katy Griffin ha più di 40 anni...)

And that's all folk!


Bax
Saki
.

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venerdì 25 luglio 2008

Talenti riconosciuti e talenti sconosciuti...

§Pattini d'argento§

Il nostro uber-Swan ha ufficializzato le musiche di gara per la prossima stagione.

Quest'anno Johnny è andato sul classico (ultra-classico) per il corto con Saint-Preux "Sur les ailes du temps".

Sentite che musica!

Ora io prevedo già un costume alla Johnny ovvero un classico in versione acida...o autoironica...


Con il libero invece Johnny porterà qualcosa di italiano sul ghiaccio...ha scelto infatti le musiche composte da Cocciante per Notre Dame de Paris...ovviamente la storia di come sia arrivato a scegliere questa musica e quale sia lo spirito che vuole dare al programma è "alla Johnny"...

Jw: "La mattina metto su sempre musica classica o roba lenta giusto per svegliarmi. Un giorno mentre mi sto riscaldando faccio partire Notre Dame de Paris e Galina è folgorata. Diventa la sua musica preferita per quando vuole rilassarsi o scaricare la tensione. Quest'anno ai campionati americani l'ha ascoltata praticamente per tutto il tempo. Quindi sarà decisamente un programma speciale per noi. E per renderlo ancora più speciale ho deciso di pattinarlo come un misto di Quasimodo e Esmeralda"

Mmhhh un misto di Quasimodo ed Esmeralda. Concentratevi su questo concetto e ora...visualizzate il costume di Johnny...
Per il look androgino potrebbe pensarci Richie Rich...già più volte ha usato Johnny nelle sue sfilate a New York!




Ok potete smetterla di ridere sguaiatamente? La cosa è seria!
No a parte gli scherzi credo che potrebbe venir fuori un programma fantastico o un programma assolutamente kitch...


Aya spera che il programma sia brutto perché sostiene che chi fa buoni risultati nell'anno pre-olimpico poi fa disastri alle Olimpiadi. La chiama "la maledizione dell'anno pre-olimpico"...
Se non ci credete ecco qualche statistica:

Il campione del mondo in carica non ha vinto l'oro olimpico dal 1984.

Nel 1988 Brain Orser era il campione del mondo, ma perse alle Olimpiadi contro Brian Boitano.
Nel 1992 e 1994, Kurt Browning era campione del mondo, ed entrambe le volte ha perso l'oro olimpico.
Nel 1998 Elvis Stokjo era campione del mondo, ma ha perso l'oro contro Kulik.
Nel 2002 Plushenko era campione del mondo, ma Yagudin vinse l'oro olimpico.
E naturalmente nel 2006 Stephane era campione del mondo, ma perse alle olimpiadi contro Plushenko.


Ora se queste vi sembrano coincidenze...

Intanto Johnny ha già vinto il Reader's Award assegnato ogni anno dai lettori americani all'atleta più meritevole in relazione ai risultati ottenuti nell'anno precedente. Si può scegliere un atleta di qualunque disciplina abbia a che fare con il ghiaccio (anche curling, Hokey, squadre ecc...)
E quest'anno è toccato a Johnny uhh uh


Era dal 1995 che questo premio non era assegnato a un pattinatore del singolo maschile!!
Se volete saperne di più ecco l'articolo.

Il commento di Johnny?

JW: "Voglio ringraziare immensamente la mia famiglia i miei amici, i miei fans e tutti quelli che mi hanno votato dentro e fuori l'America. Penso di poter dire tranquillamente che i miei fans sono i migliori ripsetto a quelli di qualunque altro pattinatore del mondo".

Su altro fronte un altro pattinatore americano ha mostrato un talento nascosto e insospettato ma decisamente esilarante.
Si tratta di Eliot Halverston che sta facendo sbellicare mezza nazione con il suo folle vlog...

Se volete saperne di più...saltate nell'altra pagina!


Come chi è Eliot Halverson? Dopo l'uscita di scena di Plushenko è l'unico pattinatore al mondo in grado di eseguire le trottole Billman e Baiul!


Ma torniamo al suo Vlog

Il titoloè Eliot saga e arriva con un importante warning:
"attenzione dopo aver visto questi video potreste avere l'impressione di aver perso neuroni. Non è uno scherzo!"

Il mio preferito
Smiley faces...



E qui potete vedere il fantastico talk show di Orvis e Eunice....



I personaggi di Orvis e Eunice sono geniali...

E se vi siete appassionati alla Eliot Saga
visitate il suo vlog...che molto scaramanticamente si chiama
SkateForGreat2010
Eh eh...eh








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Musica prego...con ghiaccio

§Pattini d'argento§

Cari ghiacciofili ecco qualche musica da ascoltare sotto l'ombrellone...più o meno...
Cominciamo con le musiche della nostra La nostra neo-adottata Yu Na Kim che si lancerà in una rivisitazione di Scherazade di Nikolai Rimsky-Korsakov nel libero e userà la Dance Macabre di Camille Saint-Saens...ok Yuna abbiamo capito che subisci il fascino di Johnny...ma anche le musiche del suo compositore preferito!? Del resto è Johnny che ha cominciato tutta la storia affermando che quando finiranno le loro carriere da singoli andranno alle Olimpiadi come coppia di danza...non ci credete? Ma se hanno già fatto le prove!


E sono in sintonia anche fuori dal ghiaccio...

Altre notizie "musicali" dopo il salto...


Mao Asada ha con grande originalità scelto per la 200esima volta "Clair de Lune" di Debussy e indovina indovinello...ma sì naturalmente il Masquerade Waltz di Aram Khachaturian.

Singolo maschile

Il nostro amico Stephane Lambiel? Beh in quello che vuole essere un omaggio alle atmosfere musicali americane ha scelto Gershwin (Summertime) per il corto.
E qui devo, DEVO mettere la versione originale anche se non sarà quella usata da Stephane, ma che diamine...Gershwin è Gershwin...



Per il libero invece (di nuovo...di nuovo! Sigh) un tango...di Astor Piazzolla però quindi almeno un po' (un po') diverso dagli altri centomila tango che abbiamo visto pattinare negli ultimi anni. Si tratta per la precisione del tango Otoño Porteño.

Il redivivo Nobunari Oda ha scelto di andare sul classico con il Ballo in Mashera di Verdi nel corto e Warsaw Concerto nel lungo. Quest'ultimo è la colonna sonora del poco noto film Dangerous Moonlight (anche noto come Suicide Squadron...molto Japan) storia di un virtuoso del piano Polacco che è anche un pilota militare che si rifugia in Inghilterra dopo l'occupazione della Polonia da parte della Germania.

Daisuke Takahashi porterà come corto Coba's eye...sigh...mi mancherà vederlo pattinare l'hip hop sul lago dei cigni rock...però sentite un po' la musica e capirete che possiamo aspettarci un nuovo fantastico corto da Dai! Allora sentirla richiede qualche passaggio ma ne vale la pena:
cliccate qui
poi scegliete la musica numero 3 (eye) vi si aprirà una finestrina, cliccate di nuovo su eye et voila!)

L'altro redivivo Van Der Perren ha come corto un'altro originalissimo Night on a Bald Mountain e come libero il Safri Duo.

E ora più rapidamente...

Patrick Chan:
SP: "Roxanne" dei Police
LP: "Cello Sonata" di Rachmaninoff

Ryan Bradley:
SP: Elvis Presley Medley
LP: Western Themed Medley

Stephen Carriere
SP music: "Nothing Else Matters" dei Metallica (ok la vogliamo finire con sti metallica??)
FS music: "Firebird" di Stravinsky

Viktor Pfeifer:
SP Blues for Klook
FS Spente Le Stelle (basta vi prego...bastaaaaaa)

Singolo femminile

Valentina Marchei va sul sicuro con la sua Traviata per il corto mentre per il lungo ha osato con la bellissima colonna sonora di 2046 di Won Kar Wai con un piccolo inserto del Signore degli anelli (sigh..)

Carolina Kostner non ha ancora ufficializzato le musiche.

Yukari Nakano ha invece scelto l'aria Romance tratta dalla colonna sonora del film sovietico The Gadfly composta da D. Shostakovich. Romance è aria nota perché era la colonna sonora della serie della NBC Reilly, Ace of Spies (1983) con un giovanissimo Sam Neil nei panni dell'avventuriero russo Sidney Reilly...
Per il libero andrà sul più classico dei balletti...e anche il preferito di Aya! Ovvero Giselle...

Non ho resistito a questa immagine della Pavlova nei panni di Giselle...

E ora rapidamente...

Kiira Korpi pattinerà invece il lungo sulle note di "Agatha" del famosissimo (beh in Finlandia lo è...) Kerkko Koskinen...è jazz finlandese ragazzi...preparate le orecchie...

Laura Lepistö ha un corto di Karl Jenkins.

Mirai Nagasu:
SP Music: "Smile" di Charlie Chaplin (mi ricordo ancora quando la pattinò Katia Gordeeva nel 1997 in memoria di Grinkov...)
FS Music: Estratti di "Dom Pierre" e "Can Can"

Kimmie Meissner:
SP Music: "Un Ange"
FS Music: "Adagio in G minor"

Emily Hughes :
SP:"I've Got Rhythm" (Gershwin va di moda quest'anno...
LP: "Gone with the Wind."

Caroline Zhang:
SP Music: "La Bayadere" di Leon Minkus
FS Music: "Sleeping Beauty" di Tchaikovsky

Coppie artistico

Per le coppie di artistico Savchenko-Szolkowy hanno scelto Schindler's List come nuovo libero...ora...per quanto io ami questa musica mi vien da dire...ancora?? Possibile che non si trovi una musica altrettanto toccante tratta da qualche opera nuova? Per ora comunque si attende conferma definitiva...

Pang e Tong hanno come corto un blues indefinito, come libero un misto di tango e musica lirica...ehm...

Zhang e Zhang
LP "The Changjiang River" eseguito da X. Kong

Danza
Sinead e John Kerr avranno per la danza originale 'The boogie bumper' e 'Minnie the Moocher' di Big Bad Voodoo Daddy.
Come libero 'Ruled by Secrecy' dei Muse.
Adoro, ADORO le scelte musicali di questa coppia...

Dopo il caos...ovvero il cambio frettoloso allenatrice causa sospetto tradimento eh eh...che ha visto Domnina Shabalin accaparrarsi la Linichuk a spese di Tanith Belbin e Ben Agosto c'è un po' di dubbio anche sulle nuove musiche perciò fino a conferma...niente di nuovo!

Come da richiesta devo lasciarvi ancora in sospeso per Federica Faiella e Massimo Scali (vogliono ufficializzare solo quando sarà tutto perfetto!) ma vi assicuro che hanno dei programmi favolosi per quest'anno!

Idem per Cappellini La Notte...

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Direi che per ora questo è quanto confermato...


Bax
Saki


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giovedì 24 luglio 2008

Topi, tarme e altri animali da biblioteca

§Topo di biblioteca§


Mai titolo di rubrica fu più adeguato...e leggendo capirete perché...

L'estate è la stagione migliore per leggere. Non solo si ha generalmente più tempo libero, ma le più comuni fonti di "intrattenimento" invernali latitano, dal cinema alla televisione agli amici che, beati loro, sono già in vacanza, o, tapini loro, lavorano dalla mattina alla sera nell'infernale caldo cittadino e di tutto hanno voglia tranne che di uscire la sera...
Quindi l'estate è la stagione migliore per leggere.
Solo che non sempre si leggono i libri migliori d'estate. Anzi...
Chissà perché il sole, il caldo, l'aria di vacanza impongono la lettura di libri "leggeri". Avete mai visto qualcuno (oltre a me intendo) disteso sotto l'ombrellone con The Dubliners in versione originale? O Roahl Dahl, o anche Edgar Allan Poe o ancora un classico "perché leggere i classici" di Eco?
Devo dire che nonostante il mio risaputo snobismo letterario anch'io sono spesso caduta vittima dell'insostenibile leggerezza delle letture estive.
Il secondo di Faletti, il secondo di Nicholas Evans, uno qualunque di Nicholas Sparks, uno qualunque di Sophie Kinsella. Tutte letture estive di cui ti rimane sulla pelle solo un sapore agrodolce, un misto di crema abbronzante e sale marino, che lavi via a fine giornata. E il giorno dopo si ricomincia come niente.
Per fortuna tra le letture dimenticabili ce ne sono alcune che rimangono impresse.
Come Firmino di Sam Savage.


Per sua sfortuna nei media italiani è più noto per la sua presunta somiglianza con un libro di un gioralista italiano, La bibliotecaria, piuttosto che per la sua indiscussa bellezza.



Vi devo dire che, pur avendo letto il libro di Ciccarone ben prima di quello di Savage, non ho minimamente pensato a un plagio. Un po' perché come dice saggiamente Eco "un libro è sempre un libro di altri libri" e un po' perché non basta un'idea simile per parlare di plagio. Quante fiabe di principesse cadute in disgrazia che riconquistano il proprio status grazie a una serie di prove "magiche"avete letto nella vostra vita? Io centinaia. Però non mi è mai venuto in mente di pensare che i Grim, Andersen e Calvino avessero "copiato" le opere di chi veniva prima di loro.
In effetti se si voleva parlare di plagio si potevano citare ben altre opere. Avevamo già visto il mondo attraverso gli occhi di un topo, soprattutto nei fumetti (non solo quelli destinati ai bambini, un esempio per tutti Maus di Art Spiegelman) così come c’eravamo già imbattuti nelle blattelle divoratrici di libri di Daniel Weiss (Gli scarafaggi non hanno re).
L'idea può essere simile ma il punto è come viene realizzata e messa in opera. E' questo che distingue un libro dall'altro. E, per essere più precisi, un libro buono da uno incantevole.

E se La bibliotecaria è un buon libro (per non dire discreto) Firmino è un libro incantevole.

Quindi non parliamo di plagio, ma di letture.

Sembrano davvero pochi in effetti ad aver letto i due libri e a questo punto devo dirvi che io l'ho fatto. E non in seguito a questo gran circo mediatico che si è scatenato intonro ai due libri. No.
Sono stata, mi rincresce dirlo all'autore, una delle poche persone ad aver letto Marta la tarma nella prima versione, anno 2000, casa editrice Guida.

E se volete sapere cosa ne pensa una che ha letto entrambi i libri in tempi non sospetti...fate un salto!



Firmino non fa in tempo a imporsi nelle librerie e a entrare nelle case dei lettori italiani che partono le accuse di plagio, Ciccarone è agguerrito e, essendo giornalista, sa bene come muoversi. E parlando di giornalisti, la stampa italiana a corto di notizie come tutte le estati parte in quarta con una serie di articoli determinati a enumerare le "numerose e innegabili" somiglianze tra i due libri. Peccato che quando confrontano i due incipit trovandoli uguali confrontano in realtà pagina 3 di Firmino e pagina 19 di La bibliotecaria. Peccato che quando parlano di somiglianze negli "appetiti sessuali" dei due protagonisti (entrambi infatuati della sorella) dimenticano che nel mondo animale non si osserva una "discriminazione" tra genitori, fratelli, nipoti e simili a livello sessuale (dico ma questi giornalisti hanno mai avuto un paio di gatti? hanno mai visto una stalla da vicino? Hanno mai acceso Discovery Channel? Così tanto per sapere). Peccato che arrivano a considerare la presenza del libro di Ciccarone in una delle biblioteche di Yale, dove Savage ha insegnato, una prova del plagio. Come se i docenti universitari leggessero tutti i libri presenti nelle biblioteche delle loro università...seeeee. Ma tanto per avere un'idea del tono di questi articoli date un'occhiata a quello firmato da Serino per Repubblica "Una tarma di nome Firmino".

Per fortuna ci sono anche giornalisti che non si limitano a "riportare" quel che si dice in giro ma scavano per trovare qualcosa di nuovo e magari già che ci sono qualcosa di vero. E' quello che fa Irene Bignardi sempre per Repubblica nel bell'articolo che dà, finalmete, a Savage una sorta di diritto di replica. "Quel topo sono io". Di cui vorrei citare giusto un passaggio illuminante.

«Il mio editore me lo ha comunicato. Ma mi lasci dire prima di tutto che io non parlo e non leggo l' italiano. E che non ho mai sentito parlare di questo scrittore o del suo libro prima che l' editore mi informasse della cosa qualche settimana fa. Ho sentito anche che qualcuno sostiene invece che io non solo leggo l' italiano ma avrei letto il libro in questione nella biblioteca di Yale nel 2003 in quanto insegnante dell' università, e che non ho mai risposto alle email che chiedevano chiarimenti. La verità è che io non ho mai messo piede nel campus di Yale dal 1979, e non ho mai ricevuto email sull' argomento. Penso che nessuno dei lettori di Firmino crederà che io sia così incapace di generare idee personali da dover rubare da uno sconosciuto romanzo scritto in una lingua che non sono in grado di leggere. Quanto agli animali intelligenti che raccontano, risalgono ai tempi di Esopo e sono numerosi come le foglie di un albero. Non parliamo dei topi che anche lei citava. In America c' è un famoso romanzo raccontato da uno scarafaggio che vive in un ufficio e la notte scrive poesie su una macchina per scrivere. Io, tuttavia, non ho pensato per un attimo che la persona che mi accusa di plagio abbia rubato il suo insetto dalla storia dello scarafaggio americano. E lo stesso mese che Firmino è uscito negli Stati Uniti è stato pubblicato un altro romanzo il cui narratore è una tartaruga. Qualche critico ha citato la coincidenza. Nessuno ha parlato di plagio. La questione è troppo sciocca perché se ne parli seriamente».


Il fatto è che conoscevo Ciccarone come scrittore per ragazzi. Suo il bel La strana storia del pesciolino rosso, del bambino e della favola che non poteva finire così.

Così quando in una di quelle librerie che non vendono anche caffè. pop-corn e cornetti, una di quelle piccole, dove i libri sono ancora ordinati in maniera un po' confusa sugli scaffali, ritrovo il libro di Ciccarone, quello per ragazzi, mi viene voglia di chiedere al proprietario se ha altri libri dello stesso autore. Lui ci pensa un po' su e poi fa "Per ragazzi no. Però ci sarebbe questo qui. E' appena uscito, non è male". Incredibile, un librario che legge i libri che gli arrivano in libreria prima di venderli, allora Babbo natale esiste! Detto fatto lo compro. E rimango un po' delusa.
Non che il libro sia brutto, solo usa un linguaggio un po' ridondante un po' troppo forbito, ci sono continui giochi di parole e nagrammi (il titolo è solo un esempio) e le citazioni (all'inizio *davvero* troppe) fanno perdere un po' il ritmo della storia. Poi c'è tutta la sottotrama ecologista, in un epoca non sospetta perché diciamolo Al Gore non era ancora "il salvatore dell'ecosistema"...Un po' pretenziosa, a dirla tutta, con la prevedibile rivoluzione degli insetti contro l'uomo "distruttore della natura". Sarà che sono appassionata di Miyazaki uno che la natura la sa raccontare e valorizzare come nessun altro, ma questa storia di insetti mi sembra tanto una storia molto umana.
Come se Marta e company fossero lì non per raccontare la loro storia, ma per mostrare, attraverso i loro cento occhi una versione al vetriolo del mondo degli uomini che ne svela meccanismi perversi e assurdità. L'intento è satirico più che narrativo. Non a caso Marta è un personaggio scomodo, scontroso, fastidioso. Cerca la rivoluzione non l'integrazione. Sarà la sua anima gemella, la bibliotecaria che dà il titolo al libro, a mostrarle una via "alternativa", quella della comunicazione.
Insomma un libro gradevole, ma molto diverso e nel complesso molto meno risolto e riuscito di Firmino.

Firmino è una fiaba, nel senso più classico del termine. Della fiaba ha infatti la natura affascinante e il sapore agrodolce.
Rifiutato tanto dal mondo umano che da quello animale, abbandonato dalla sua stessa famiglia, Firmino è alla costante e disperata ricerca di un punto di contatto, di una strada che gli consenta di reintegrarsi nella realtà che lo circonda.
I libri sono solo per poche pagine un nutrimento, diventano presto un rifugio, una nuova casa, uno strumento attraverso cui costruire un nuovo mondo.
Eppure proprio ciò che sembra inizialmente salvarlo, finisce per condannare Firmino a una nuova solitudine, quella dell'unicità. "Un topo letterato è un topo abbandonato". Incapace di comunicare con gli umani a cui si sente spiritualmente affine e che mitizza, orami inabile a relazionarsi con i suoi simili proprio a causa della passione che lo ha salvato e reso "diverso", Firmino è sempre più solo.
Più cresce il suo amore divoratore per i libri, più la vita di Firmino diventa difficile e più diventa difficile per lui continuare a nutrirsi di libri. Ecco allora che il topo letterato uscirà nel mondo alla scoperta di nuove fonti di nutrimento per il suo corpo ma soprattutto per la sua fantasia. La scoperta del cinema, del suo "faro" Fred Astaire e della sua "bellezza" Ginger Rogers, l'incontro con il suo alter ego umano, lo scrittore che sogna di essere, e quello con la durezza della realtà svelata nel finale fiabescamente tragico, portano Firmino a crescere e noi con lui.
Il paragone con la dolcezza nera di Dickens, credetemi, non è azzardato. Come in Dickens anche qui la scrittura è semplice, mai autocompiaciuta, le citazioni non sono sovrabbondanti, ma necessarie, disposte in modo da costruire un mondo intessuto di centinaia di altri mondi.
Come nel miglior Calvino, quello di "se una notte di inverno un viaggiatore" o della trilogia.
Savage ha trovato un modo per farci amare e leggere quello che lui per primo ha amato e letto.

E forse è questa la qualità che distingue Firmino da tutti gli altri libri di "animali letterati" che ho letto: la purezza dell'amore per i libri che si respira nelle sue pagine.
Firmino ci ricorda la prima volta ch abbiamo preso in mano un libro e ce ne siamo innamorati.

Detto questo vorrei solo dare un dato.

Stampato da un editore indipendente in 1000 copie, Firmino è esploso grazie al passaparola dei lettori fino a diventare il caso letterario dell'anno.

Anche la bibliotecaria è stato stampato da una casa indipendente in mille copie, ma è presto scivolato nel dimenticatoio. E' stato ripubblicato ora da Fanucci (tra l'altro con alcuni cambiamenti che lo rendono significativamente più simile al libro di Savage, come il titolo, la copertina e alcune modifiche della trama...) sull'onda delle polemiche e di una sfida lanciata provocatoriamente dal nuovo editore "Se vi è piaciuto Firmino Marta la tarma vi incanterà".
Mi spiace dire che se vi è piaciuto Firmino (o se vi piacerà) mai potrete rimanere incantati da La bibliotecaria, ma può anche essere vero il contrario...

Certo il dato rimane. Al di là delle polemiche e dei facili sensazionalismi i lettori hanno già fatto la loro scelta. Firmino, come tutti i cult, è stato "adottato" dai suoi lettori, a dispetto delle circostanze della sua nascita.

Non mi resta che auurarvi buona lettura estiva, qualunque lettura scegliate....

Bax
Saki


Umore: riflessiva
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mercoledì 23 luglio 2008

Compagni di avventura

§Pattini d'argento§


Mi perdonerete la citazione cinefila del titolo, ma essendo bloccata a casa per un'intossicazione proprio stamattina ho rivisto questo vecchissimo film della Disney...adorabile...ma passiamo a cose serie...

Come già anticipato e come ormai tutti/e voi fan del magico mondo del pattinaggio saprete Stephane Lambiel ha deciso di cambiare allenatore e guarda caso ha deciso di seguire le orme di Johnny Weir e trasferirsi nel Wayne per beneficiare dei preziosi insegnamenti del clan Zismeskaya-Petrenko...

Se non avete presente Stephane Lambiel vi prego di dare un'occhiata a questo brillante articolo di Chi a lui dedicato...

Dovevo, DOVEVO condividerlo con voi...

Inutile dire che la notizia ha avuto un'incredibile eco fuori e dentro la Rete.

Due contendenti al titolo olimpico che condividono coach, team di coreografi e pista di allenamento. Molti hanno detto che è una cosa assurda per non dire inaccettabile.

Eppure non è un unicum nel mondo del pattinaggio. Anzi...Urmanov, Yagudin e Plushenko si sono allenati per decenni con lo stesso allenatore, Mishin, pur essendo rivali sul ghiaccio. E' anche vero che dopo le fallimentari olimpiadi del 1998 Yagudin lasciò Mishin perché "favoriva" Plushenko...


Nell'anno olimpico Barbara e Maurizio erano allenati dalla Tarasova proprio come i loro arci-rivali Anissina e Peizerat.
Il compianto Carlo Fassi allenò contemporaneamente molti campioni americani.
Insomma non è davvero una cosa stupefacente come potrebbe sembrare.
Che poi questa scelta possa influenzare positivamente il corso delle carriere di entrambi i pattinatori, questa è materia di discussione.

La cosa che pochi (direi nessuno) ha notato è che Lambiel si allena ufficialmente con Viktor Petrenko, mentre Johnny si allena ufficialmente con Galina Zismeskaya. Ora sono due allenatori che fanno parte dello stesso team e sono inequivocabilmente legati dato che Viktor ha sposato la figlia di Galina, ma la trovo una distinzione che, seppur sottile, dimostra se non altro le buone intenzioni del clan Zismeskaya-Petrenko nei confronti dei due atleti: ognuno avrà il "suo" allenatore pur potendo beneficiare dell'esperienza del clan.

La prossima stagione si vedranno i risultati di questa scelta che Lambiel ha definito "terribilmente difficile"...sarà ma Stephane ha decisamente "cercato" questa situazione, come lui stesso ha dichiarato:

D: Ti sei allenato con Peter Grütter per 13 anni e ora sei passato a Viktor Petrenko.
SL: Io e Peter siamo rimasti in buoni rapporti. A Ginevra non ci sono più le condizioni per allenarsi come si deve. Tanto per dirne una non sono mai riuscito ad avere il ghiaccio tutto per me. E poi per prepararmi alle Olimpiadi del 2010 avevo bisogno di uno stimolo in più. E Johnny Weir, il campione americano in carica (!), si allena nella stessa pista.

Nota: Come tutti ricorderete anche se a parità di punti, il titolo americano quest'anno è stato uffcialmente assegnato a Lysacek...ora o Stephane è *davvero* distratto o ha voluto sottolineare la sua visione della cosa a scapito di un giornalista evidentemente poco informato sul pattinaggio...in effetti in tutta l'intervista Stephae sembra un po' "giocare" con il suo intervistatore...come potete evincere dai seguenti "scambi amichevoli":

D: Da quando ti sei separato da Carolina Kostner sei rimasto single. Niente di nuovo in vista?
SL: Mi piace essere single e poi non potrei mai avere una relazione adesso. Sarebbe troppo complicato per il mio partner (ndb: sì ha usato il maschile anche nella versione originale dell'intervista..sarà un'altra distrazione...) adattarsi al mio stile di vita.

D: E come risolvi la questione "sesso"?
Sl: (sorride) Bè ci sono soluzioni anche per chi è single.

D: Tutti vanno in cerca di "prede" di tanto in tanto...
SL: Per stare con me devi essere prima di tutto intelligente, gentile e avere senso dell'umorismo. L'attrazione fisica è una cosa spontanea non la si può "cercare".

Come dire...20 a zero per Stephane?

L'altra cosa di cui tenere conto è che Stephane e Johnny sono amici di vecchia data...


In effetti nel backstage di uno show estivo all'ennesima domanda sul cambio di coach Stephane ha così risposto:

SL: Ho preso una decisione difficile ma penso sarà per il meglio...bè - si gira verso Johnny Weir che è poco distante da lui insieme a Oda - e poi mi allenarò con il mio amico Johnny

Per quanto riguarda Johnny ha assolutamente confermato il punto di vista di Stephane...

JW: Conosco Stephane da quando avevo 13 anni e lui 12. Abbiamo gareggiato in una piccola competizione in Slovenia. Abbiamo continuato a crescere come pattinatori "insieme", scontrandoci a livello junior e poi ai Mondiali e alle Olimpiadi. Ho solo ammirazione per quello che Stephane ha ottenuto nel corso della sua carriera di pattinatore. Sono sicuro che srà un ottimo compagno di allenamento. Sinceramente non riesco a immaginare di allenarmi insieme ad altri pattinatori della mia categoria e del mio stesso livello, ma io e Stephane ci conosciamo da così tanto tempo e in un certo senso stiamo ormai diventando i "veterani" delle nostre gare...quindi non penso che questa situazione possa danneggiarci. Ho fiducia nei miei allenatori so che lavoreranno con me con lo stesso impegno di sempre. Ho l'età e la maturità per capire che niente di quello che fa Stephane può cambiare i miei obiettivi o la mia forza spirituale. Lavorerò al massimo, sempre, indipendentemente dal fatto che uno dei miei migliori rivali sia lì a guardarmi o no. So meglio di chiunque altro quanto mi abbia fatto bene cambiare coach e non posso che essere felice del fatto che un grande pattinatore come Stephane lo abbia riconosciuto e gli auguro che possa succedergli lo stesso. E' una persona fantastica e un atleta meraviglioso e penso che allenarmi con lui non potrà farmi che bene.

Che il cambio di coach abbia fatto bene a Johnny, medaglia a parte, è eviente anche dalle sue esibizioni di quest'estate...date un'occhiata...



Coreografia di Nina Petrenko e Johnny medesimo....

Per concludere un commento finale di Stephane sul suo trasferimehnto:

D: Qual è la cosa che ti attira di più dell'America?
SL: Mhhh Cheesecake?

Bax
Saki

Umore: Divertita

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Italia chiama Messico...

§Deliri in famiglia§

Premessa: sto usando uno spazio pubblico per fini privati...chi è senza peccato scagli la prima pietra!

L'altro giorno al telefono mi hai chiesto di ricordarti l'indirizzo del mio blog...perciò ho pensato che magari volevi farci un salto tra un incontro di lavoro e l'altro. Giusto per vedere come sta la tua Elizabeth, cosa combina adesso che sei lontano...

Quindi questo è un messaggio per te. Sì proprio per te. Non sei sicuro di essere tu? Vediamo se ti riconosci.

Scommetto che stai strizzando i tuoi occhi celesti come il cielo terso che tocca le cime dei monti che ami tanto. Questo perché non usi gli occhiali da lettura, anche se dovresti...
Scommetto che quando passi accanto alle piscine degli alberghi in cui dormi pensi a quanto piacerebbero alla tua piccola che ti chiedeva sempre di scegliere un albergo con il bagno (intendendo la piscina per fare il bagno...).
Scommetto che quando mangi qualcosa di davvero buono pensi a quanto sarebbe più buono se potessi farcelo assaggiare. Scommetto che ogni giorno conti quanti giorni mancano prima di poter tornare a casa. Scommetto che sei abbronzatissimo perché anche se non sei il tipo da metterti a prendere il sole, non si sa come, tu riesci ad abbronzarti lo stesso. Scommetto che ogni volta che cambi zona studi quali montagne ci sono nei dintorni e pensi che ti piacerebbe provare a scalarle.
Scommetto che ormai hai capito che sei tu il destinatario di questo messaggio.

Ora ti dico quello che spero.

Spero che anche se hai tanta nostalgia tu riesca a trovare almeno una cosa che ti fa sentire bene almeno una volta al giorno. Spero che il tuo lavoro proceda anche se con i lenti ritmi del sole messicano. Spero che il pensiero di chi ti aspetta a casa ti dia forza e non solo malinconia. Spero che i tuoi occhi possano riempirsi di tutta la bellezza che hai intorno e non vedo l'ora di sentirtela raccontare.

La tua piccola ti manda un abbraccio virtuale.

Bax
Saki

Umore: affettuosa
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