§Pattini d'argento§ e §Teledipedenze&
Non riuscivo a scegliere in quale delle due rubriche inserire questo post...
Perché mentre ascolto in sottofondo i *veri* talenti di American Idol (impressionante il livello, davvero), leggo la notizia del ricorso dell'Adoc per possibili brogli nel televoto di Amici e subito dopo quella sul dubbio ingresso di Cristina come "prima tra gli esclusi dal passaggio al serale" per sostituire Francesco "principe blu" Mariottini in alcuni balletti, la mitica estriel mi segnala il video del famigerato "bacio a distanza" tra Verner e Joubert...Quindi capite anche voi che questo sarà un post molto post-moderno (o pop-moderno se preferite...)
Ma andiamo con ordine e partiamo dalla cosa fondamentale di queste ore...
Il "bacio incriminato"...tra Verner e Joubert ovviamente!
Questa è una scena che è stata mostrata a Goteborg sui monitor dell'Arena mentre aspettavamo il punteggio di Joubert. Avevamo le lacrime agli occhi dal ridere...
Poi l'annosa questione X-Factor/Amici/Talent Show.
In questi giorni, dopo l'ennessimo spostamento di X-Factor sempre i crisi di ascolti (andrà in onda stasera in collocazione ancora inedita) molti riflettono sugli adattamenti italiani dei format stranieri e in particolare sulla questione "come è possibile che un format di successo come American Idol e la sua costola X-Factor siano dei tali flop in Italia?" e soprattutto "come è possibile che da programmi come American Idol esca gente del calibro di Jennifer Hudson (vincitrice di un oscar per Dream Girls) o Leona Lewis, mentre da noi i Talent Show sfornano "fenomeni" come Federico e sepelliscono talenti come Giulia Ottonello?".
Ecco allora che su blog e giornali impazzano le ipotesi più azzardate. In Italia non ci sono veri talenti, le selezioni sono fatte male, le giurie di qualità non sono di qualità e quindi non premiano il vero talento, il pubblico tv non è quello che compra i dischi e quindi vota il personaggio e non il cantante....
La discussione a mio parere dovrebbe spostarsi sui termini o meglio sulle definizioni.
Come avevo già avuto modo di dire in un altro post il punto della questione è che in Italia NON ESISTONO veri Talent Show (parlo della tv in chiaro naturalmente). Anche X-Factor che pure ha origine da questo tipo di Format si è presto trasformato in una povera declinazione del nuovo corso intrapreso quest'anno da Amici, ovvero "spazio al protagonismo dei professori e alle loro contrapposizioni di genere, stile e professionalità" a scapito dei ragazzi che *dovrebbero* essere i protagonisti del programma. Scommettiamo che della settima edizione di Amici ci ricorderemo le discussioni tra Celentano e Garrison o quelle tra Di Michele e Jurman, mentre ben difficilmente ci rimarranno impressi volti e nomi dei ragazzi della scuola?
E scommettiamo anche che l'unica cosa che rimarrà di X-Factor saranno le discussioni (pur finte, fintissime) tra Morgan e Ventura?
Da questo punto di vista ha ragione Walter Siti che dalle pagine di Vanity Fair (sì sono pop, non l'avevate capito???) afferma:
"Il televoto fa sfracelli, promuovendo quasi sempre gli artisti più mediocri; ma quale occasione migliore per intervenire con giurie di qualità che correggano il tiro? Sarebbe finalmente pedagogia. ma le giurie di qualità si riempiono (anche a Sanremo) di vip del tutto incompetenti”.
Ha ragione a dire che se si dà ascolto alla folla si finisce per far vincere Barabba, così come ha ragione a dire che giurie di qualità incompetenti non premiano il talento, ma il "bel faccino".
Trovo però inutile continuare a lamentarsi del fatto che Amici, X-Factor e compagnia bella non premiano il vero talento, perché è evidente che non sono impostati e pensati a questo scopo.
Guardate il provino del mitico "numero 73". Voi sentitelo cantare questo piccolo fenomeno. Vi chiederete come sia possibile che non sia nella "scuola della musica".
Bene la risposta è semplice. Amici NON è un Talent Show. I criteri di selezione non si basano sul solo talento. Per funzionare ad Amici, De Filippi e company non si stancheranno mai di ripeterlo, devi avere "qualità televisive" perché Amici è un programma televisivo, pensato come tale e realizzato come tale.
Se poi vogliamo discutere su questo presupposto, d'accordo, ma allora bisognerebbe anche essere in grado (o avere il coraggio) di proporre un'alternativa valida come un American Idol o un SYTYCD portando il format fino in fondo e non cambiandolo 840 volte in una sera trasformandolo in un oggetto non ben identificato come si è fatto con X-Factor.
Dopodiché mi piacerebbe anche che mi portassero l'esempio di un altro programma italiano, oltre ad Amici, che ha portato la danza classica in prima serata vincendo negli ascolti contro la concorrenza.
Detto questo passiamo alla questione ADOC che esprime dubbi sulla regolarità del televoto di Amici. Leggete qui. Ora mi sembra che qui si scopra l'acqua calda. Un televoto che viene chiuso a piacimento della produzione, un numero di prove che non sono mai le stesse, uno spazio dato ai concorrenti che non è mai uguale, una costruzione della settimana precedente alla sfida che è sempre a favore dell'una o dell'altra squadra, possono questi essere i presupposti di un televoto regolare?
Mah. A me questi che arrivano dopo 7 edizioni 7 a constatare l'ovvio mi lasciano un po' basita.
Per quanto riguarda la vicenda Cristina / Vincenzo.
Chicco annuncia i due possibili sostituti di Francesco "principe blu" Mariottini con le seguenti parole "Gennaro è l'ultimo ballerino uscito dei blu, Cristina era la prima esclusa dal passaggio al serale".
Falso. Il primo in ordine di classifica (ovvero il terz'ultimo essendo stati eliminati gli ultimi tre) era Vincenzo Mingolla, anche lui ballerino, come hanno prontamente sottolineato quelli di Tvblog.
Questo si chiama pongo-regolamento (dove per pongo si intende proprio il materiale plastico modellabile a metà tra la plastilina e il Didò).
Il pongo-regolamento è stato applicato fin dalla prima edizione di Amici, è grazie al pongo che il ballerino Leonardo (finalista della prima edizione) fu ammesso nella scuola pur avendo perso una sfida di ingresso e non essendo all'epoca prevista l'opportunità di ripresentarsi a sfidare...
In sostanza il pongo-regolamento sostiene che "tutto quello che è scritto nel regolamento controfirmato dai ragazzi può essere cambiato in qualunque momento a discrezione degli autori".
E se state pensando "il solito schifo della tv italiana" allargate i vostri orizzonti. Andate a leggere i regolamenti che le banche fanno sottoscrivere ai loro clienti e vedrete che il pongo-regolamento è ovunque...
Del resto che senso avrebbe avuto per la produzione ripescare un ballerino che appena uscito dalla scuola ha messo in dubbio che ci fosse una reale meritocrazia nelle scelte ("sono stati bravi a buttarmi fuori" "si premiano le discussioni e non il talento"...un altro che ha scoperto l'acqua calda...ma Amici non l'ha mai visto in questi anni??) e ha rilasciato di recente un comunicato stampa
Se volete approfondire l'argomento ecco alcune fonti attive sul "caso" oltre al già citato tvblog...
Riverblog
Gossipblog
Per quanto mi riguarda vedo solo l'ennesima applicazione del pongo-regolamento. Nessun "caso".
Bax
Saki
6 commenti:
Tu sei malata,guardi troppa televisione,la prendi troppo sul serio.Vai fuori,goditi la vita reale,ma,più di ogni altra cosa,vivila.Smetti di guardare i fatti degli altri e fai in modo che siano gli altri che si incuriosiscano dei tuoi.Esci Clementina o Saki o comecazzotichiami,sbatti il telecomando fuori dalla finestra e finscila di guardare i personaggi pubblici per poi scriverci sopra delle banalità.Parla di te che sei certamente più interessante,o del tuo cane,o del tuo ragazzo,ma di loro.......BASTAAAA,che noia.
Cara Rachele
con la tv e sulla tv ci lavoro, perciò è un po' difficile per me "smettere di guardarla"! Non ho mai preteso di fare discorsi particolarmente originali in merito, parlo semplicemente delle cose che mi saltano all'occhio o che mi divertono.
Ti ringrazio per il voto di fiducia "parla di te che sei certamente più interessante", ma credo che un blog non debba servire necessariamente a esporre la propria vita privata agli altri, anzi penso sia il mezzo meno opportuno per farlo.
Come diceva Pirandello "la vita o la si vive o la si scrive".
Questo non è un blog autobiografico, è un blog assolutamente e dichiaratamente "pop" cioè vuole riflettere, più o meno ironicamente, più o meno banalmente, su ciò di cui la cultura pop è fatta. La tv ne è certo parte, ma anche fenomeni culturali di nicchia come il fandom che si forma intorno al mondo del pattinaggio, dei manga, di alcuni libri e autori "cult".
Detto questo trovo assolutamente legittimo che tu possa annoiarti leggendo il mio blog, ma la cosa che trovo davvero fantastica dei blog (e anche della tv) è che se pure non possiamo obbligare chi li fa a scrivere quello che noi vorremmo leggere (o a fare i programmi che vorremmo vedere) è anche vero che nessuno ci obbliga a leggerli (o vederli).
Penso che il tono e i temi del mio blog siano ormai abbastanza chiari, e posso senz'altro dirti che non cambieranno nel prossimo futuro e non saranno certo sostituiti dal racconto della mia vita privata.
A questo punto sta a te scegliere se continuare a leggere questo blog o no. Sono del resto convinta anch'io che "gita fuori porta" batta lettura blog 200 a zero! Qualunque decisione tu prenda, spero che possa aiutarti a combattere la noia!
Bax
Cara Rachele,hai lasciato un commento alle due e dodici del mattino.In un orario abbastanza insolito,tu sei davanti ad un monitor a sputare veleno contro una persona che presumibilmente non conosci,i cui scritti non ti interessano,anzi,ti annoiano,ma
che tuttavia lasci intendere di leggere con una certa frequenza.Sei sicura di non essere tu la persona con i problemi?La tua è cattiveria gratuita,ed è esattamente questo ciò che emerge principalmente dal tuo commento.La signorina Saki,però, non ha raccolto la provocazione e,con molto garbo,ti ha risposto parlandoti di lei con sufficiente generosità.Voglio almeno sperare che tu te ne sia accorta.Mi permetto di darti un consiglio:ogni tanto guarda la televisione ,perchè spesso,quel niente che viene programmato,è rilassante più di un computer e talvolta anche soporifero.
Uhm, Joubert era posseduto dallo spirito di Verner, senza dubbio ...avrebbe dovuto imbottigliarlo e portarselo appresso anche in conferenza stampa, magari avrebbe sortito migliori risultati.
Gioia, sei un campione di diplomazia.
Un bacio cherubina!
Sanya
Il login funge, evviva. Mi permetto di aggiungere che il sano spirito di Verner andrebbe confezionato in pillole e distribuito ai bisognosi che, ahimè, sono tanti a quanto pare. Invece purtroppo sembra che il più diffuso sia quello di Joubert in salsa post-FS. Desolante.
Altro bacio!
Ehe eh sì Verner è un mito. Riusciva a sorridere perfino dopo il disastroso libero! Joubert beh...altra pasta!
Bax
Saki
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